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PAKISTANCristiani bruciati vivi in una fornace, incriminate 100 persone

22.05.15 - 09:00
Un 32enne e la moglie 20enne erano stati orrendamente uccisi dopo essere stati accusati di blasfemia
Cristiani bruciati vivi in una fornace, incriminate 100 persone
Un 32enne e la moglie 20enne erano stati orrendamente uccisi dopo essere stati accusati di blasfemia

ISLAMABAD - Un tribunale antiterrorismo di Lahore ha incriminato oltre 100 persone per aver picchiato e bruciato vivi una coppia di cristiani gettando i corpi in una fornace di mattoni. Lo riferisce oggi la tv Dunya News. Tra di essi c'è anche il proprietario della fabbrica, Yousaf Gujjar, situata nei pressi della cittadina di Kot Radha Kishan, a sud di Lahore. Tutti i sospetti si sono dichiarati innocenti.

Il processo dovrebbe iniziare oggi quando i giudici sentiranno i testimoni che hanno assistito all'orrendo delitto avvenuto lo scorso novembre.

Il 32enne Shehzad Masih e sua moglie Shama di 20 anni, che lavoravano nella fornace, erano stati accusati di blasfemia in seguito al ritrovamento presso la loro abitazione di alcune pagine bruciate del libro del Corano. Una folla di musulmani provenienti da cinque villaggi li avevano sequestrati e tenuti in ostaggio per due giorni all'interno della fabbrica chiedendo loro di pagare una multa. Ma al loro rifiuto, dopo averli picchiati, li avevano spinti nella fornace dove si cuociono i mattoni.

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