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IRANAccordo sul nucleare, a Teheran si festeggia

03.04.15 - 00:16
Caroselli, canti e balli nella capitale iraniana, tensione in Israele dove l'opzione militare resta aperta
Accordo sul nucleare, a Teheran si festeggia
Caroselli, canti e balli nella capitale iraniana, tensione in Israele dove l'opzione militare resta aperta

TEHERAN - Dopo l'intesa raggiunta a Losanna dalle maggiori potenze mondiali con l'Iran, che dovrebbe impedire a Teheran di ottenere l'arma nucleare, nella capitale iraniana si è festeggiato.

La festa sulle strade - Migliaia di persone si sono riversate per le strade in tutta la città con caroselli e cortei per esprimere la propria gioia per un'intesa definita "storica" dall'Alto rappresentante per la poltica estera dell'Unione Europea, Federica Mogherini.

Balli al ritmo di "Happy" - A manifestare sono stati soprattutto i giovani. Alcuni testimoni hanno riferito che dagli altoparlanti delle autoradio venivano diffuse le note della canzone "Happy", del cantante statunitense Pharrell Williams. Musica che ha fatto scatenare decine di giovani donne e di giovani uomini che, insieme, si sono lasciati andare in balli spontanei collettivi e hanno cantato a squarciagola il ritornello "Because I'm happy". Secondo le testimonianze raccolte dalle agenzie internazionali, a causa dei caroselli il traffico in diverse strade principali è andato in tilt.

Tensione in Israele - E mentre a Teheran il popolo festeggia, a Tel Aviv la notizia dell'accordo sul nucleare iraniano raggiunto a Losanna non è stata accolta positivamente. Israele, infatti resta nettamente contrario all'accordo: lo ha lo ha ribadito oggi il premier Benyamin Netanyahu e il suo ministro dell'intelligence Yuval Steinitz ha detto chiaro e tondo che tra le possibili opzioni quella militare resta sul tavolo se "non abbiamo altra scelta".

La mappa del Medio Oriente - "Ogni accordo - ha tuonato il premier in un tweet - deve riportare indietro in maniera significativa le capacità nucleari dell'Iran e fermare il suo terrorismo e la sua aggressione". Nello stesso messaggio ha poi allegato una mappa del Medio Oriente con la scritta 'Le aggressioni dell'Iran durante i negoziati nucleari' che riporta dove Teheran si sta muovendo: dallo Yemen, alla Siria, al Libano, all'Iraq.

Tutte le opzioni restano aperte - Steinitz parlando alla radio pubblica ha avvertito che tutte le opzioni, compresa quella militare, restano sul tavolo di fronte alla minaccia di un Iran nucleare. Israele - ha aggiunto - deve contrastare ogni minaccia facendo ricorso alla diplomazia e all'intelligence ma - ha spiegato - "se non abbiamo altra scelta... l'opzione militare è sul tavolo". Poi ha ricordato che Netanyahu "ha detto chiaramente che non consentirà che l'Iran diventi una forza nucleare".

"Sorrisi di Losanna sono fuori dalla realtà" - In serata lo stesso Steinitz, in un tweet di un giornalista di Haaretz, ha detto che "i sorrisi di Losanna sono fuori dalla realtà. L'Iran ha rifiutato di fare concessioni riguardo il programma nucleare".

"Le azioni militari di Israele richiedono una legittimità internazionale - Sulle capacità dell'aviazione israeliana di mettere in campo operazioni militari e sulla legittimità di questo tipo di azioni è intervenuto anche il comandante della forza aerea Amir Eshel. "Lo stato di Israele - ha detto facendo un paragone con la situazione dell'aviazione del 1967, ma senza mai citare l'Iran - in contrasto con quei tempi è ora visto come forte. Le azioni militari di Israele richiedono una legittimità internazionale. Un'azione a sorpresa è considerata legittima? Penso che sia un cambio significativo. Allora eravamo deboli, oggi siamo in un posto differente".

In Israele grande pessimismo - Fatto sta che dal 3 marzo, quando Netanyahu parlò davanti al congresso Usa a Washington contro il nucleare di Teheran, oggi a Losanna quell'intesa si è concretizzata. Per questo, le prime reazioni in Israele, almeno secondo quanto riportato dei media, sono improntate ad un grande pessimismo: in sostanza - è detto - si tratta di un sostanziale via libera al nucleare di Teheran con la scomparsa delle sanzioni. Ed ora si spera che il Congresso Usa possa bloccare o modificare l'intesa.

"Losanna come Monaco nel 1938" - Il leader di 'Focolare Ebraico' (partito di destra vicino ai coloni) Naftali Bennett in un tweet ha paragonato Losanna con l'accordo di Monaco del 1938 citando le parole di allora del premier britannico Neville Chamberlain: "Pace nei nostri tempi". "Il regime islamico più radicale al mondo - ha proseguito - riceve un imprimatur per il suo programma nucleare illegale".

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