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GERMANIAPegida torna in piazza a Dresda

25.01.15 - 16:54
Ancora in migliaia, i Patrioti Europei contro l'islamizzazione dell'Europa, sono scesi in centro città, sulla piazza davanti al celebre Semperoper
Pegida torna in piazza a Dresda
Ancora in migliaia, i Patrioti Europei contro l'islamizzazione dell'Europa, sono scesi in centro città, sulla piazza davanti al celebre Semperoper

DRESDA - Ridicolizzati dai media, osteggiati dalla politica, tacciati di razzismo da tutti i partiti rappresentati in parlamento. I "Pegida", ossia i Patrioti Europei contro l'islamizzazione dell'Europa, sono tornati in piazza. E sono stati ancora in migliaia. A fronte di circa 5.000 contromanifestanti, sono stati oltre 17mila i pro-Pegida. Questa di oggi è stata la loro prima manifestazione domenicale, dopo essere scesi per le strade di Dresda per 12 lunedì durante gli ultimi mesi. Lo scorso lunedì la manifestazione è stata annullata per timori di attentati terroristici. Il 13esimo appuntamento si è tenuto sulla Theaterplatz, proprio davanti alla Semperoper, nel cuore del capoluogo sassone. Si è voluto così evitare contatti con i contromanifestanti, che hanno annunciato di voler scendere in piazza domani sera per un concerto di musica leggera per l'apertura e la tolleranza.

Orfano di Lutz Bachmann, co-fondatore insieme a Kathrin Oertel, che ha lasciato a causa delle polemiche sollevatesi in seguito alla pubblicazione sui giornali della fotografia in cui figurava con baffetti e pettinatura alla Hitler, il movimento non appare indebolito e non presenta ancora quei segni di stanchezza che alcuni osservatori hanno annunciato già diverse settimane or sono. Infatti si prevede che il movimento, come tanti ne sono sorti in questi ultimi anni (vi ricordate il movimento Occupy Wall Street, nato nel 2011 per denunciare gli abusi del capitalismo finanziario?), esaurisca la sua forza a furia di ripetere gli stessi slogan.  Tante le bandiere tedesche e della Sassonia, ma anche croci colorate di nero, rosso e oro. Tra le varie bandiere nazionali anche una della Svizzera, paese considerato un modello dai Pegida per quanto riguarda la politica migratoria. Molti gli slogan, tra cui "basta guerra tra europei". Su uno striscione si leggeva "BRDigung" (date al suo futuro una patria), gioco di parole in cui BRD, ossia Repubblica Federale tedesca, combinata con il suffisso -igung, si legge "Beerdigung", ossia "funerale". In ampi strati della popolazione dell'ex Germania est vi è un sentimento di delusione e ostilità per una politica nazionale considerata troppo distante dai bisogni e dalle sensibilità del popolo e troppo vicina, invece, alle istanze delle grandi lobby economiche.

A Kathrin Oertel, che venerdì scorso ha compiuto 37 anni, è stata dedicata una canzoncinia di buon compleanno. Nel suo discorso ha criticato la riforma 2020 della polizia tedesca, in cui si prevede una riduzione degli effettivi per motivi di risparmio.

La manifestazione è terminata verso le 16.10. Non si segnalano incidenti. Da notare i saluti portati ai manifestanti da Ewind Wagensveld, un olandese che abita in Germania, da parte di Geert Wilder, il leader del partito populista olandese Partito per la verità.

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