"Giustizia per le vittime dell'Eternit" chiedono i loro striscioni
ROMA - Sono arrivati in circa 150, soprattutto da Casale Monferrato, i familiari delle vittime dell'amianto dei quattro stabilimenti italiani della multinazionale Eternit, per partecipare all'udienza che avrà inizio stamani nell'aula magna della Cassazione.
"Giustizia per le vittime dell'Eternit" chiedono i loro striscioni. Sono arrivati anche da Bagnoli, dall'Emilia e addirittura dalla Gran Bretagna, dove a Manchester c'è uno stabilimento che esala polveri di amianto, ma ci sono persone giunte anche dalla Svizzera e dal Brasile.
Prima dell'udienza Eternit, che ha come unico imputato il magnate svizzero Stephan Schmidheiny, condannato a 18 anni di reclusione per disastro ambientale, ci sono un altro paio di cause che saranno discusse velocemente.
Ats Ans