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È prevista anche la possibilità di pagare il prelievo del 5% annuo effettuando un unico versamento o il pagamento in 3 rate mensili
MILANO - Sono già pronti i modelli che i contribuenti dovranno compilare per effettuare il "rientro dei capitali" attraverso la procedura della cosiddetta "voluntary disclosure".
L'Agenzia delle Entrate italiana ha già pubblicato sul proprio sito la bozza del modello per la "richiesta di accesso alla procedura di collaborazione volontaria". Il contribuente, che dovrà indicare le attività e gli investimenti esteri, potrà pagare in unica soluzione o in tre rate mensili.
La bozza del modello non contiene ancora gli estremi della legge che, anche se approvata definitivamente dal Senato, deve ancora arrivare in Gazzetta Ufficiale.
I dati di chi chiede la voluntary disclosure dovranno essere indicati in due paginette che avranno in testa gli estremi del contribuente, il suo codice fiscale ma anche il nome del professionista che invia la comunicazione. Dovrà contenere anche recapiti di chi presenta la richiesta: da quelli telefonici all'e-mail. Il modulo è poi completato da una intera pagina nella quale potranno essere indicate le attività estere possedute (e se sono in Paesi black list), gli investimenti fatti all'estero e i maggiori imponibili e le ritenute non operate effettuate dal 2003 al 2013.
È prevista anche la possibilità di pagare il prelievo del 5% annuo effettuando un unico versamento o il pagamento in 3 rate mensili.
