Mistero su un ritrovamento di ossa. Su un teschio la scritta: "a morte i pedofili"
I resti, ritrovati sul fondo del mare, appartengono ad almeno 4 persone.
PARIGI - Ossa appartenenti a almeno quattro persone sono state ritrovate sul fondo del mare nei pressi di Cap d'Antibes, nel sud della Francia, dalla guardia costiera locale.
Un omero ha permesso di risalire, grazie ai rilevamenti del dna, all'identità di una delle vittime: si tratta di un ragazzo di 18 anni, Stéphane Hirson, scomparso vent'anni fa, nel 1994, nel dipartimento della Seine-et-Marne, alle porte di Parigi.
Tra le altre ossa, trovate lo scorso mese di febbraio, c'è anche un cranio con su scritto a mano, con inchiostro indelebile, in francese, "A morte i pedofili", appartenente a un uomo di meno di 50 anni. Gli altri resti, un altro omero e un femore, appartengono a due donne di meno di 30 anni, mentre non si è riusciti a prelevare il dna da un pezzo di una mandibola.
"Siamo davanti a una serie di enigmi", ha detto il procuratore di Grasse, Georges Gutierrez, annunciando di aver aperto un'inchiesta giudiziaria per "omicidio volontario". E si è chiesto: "Perché un solo osso per persona e non le altre parti del corpo?".
Le ossa sono state ritrovate dalla guardia costiera lo scorso 27 febbraio - dopo la segnalazione di un sommozzatore che pescando ricci marini ha avvistato il cranio - a 5 metri di profondità in uno spazio del fondale circoscritto a 200 metri. Tra le piste degli investigatori non si esclude quella di un serial killer.
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