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BENESSERE"Radler", un successo merito di 10mila ciclisti

03.11.14 - 06:43
Nacque per caso, nel 1922, la bevanda che unisce birra e succo di limone. Oggi non piace solo agli sportivi...
Foto Archivio Ti-Press
"Radler", un successo merito di 10mila ciclisti
Nacque per caso, nel 1922, la bevanda che unisce birra e succo di limone. Oggi non piace solo agli sportivi...

LUGANO - Tutto pare sia nato nel lontano 1922 a Monaco di Baviera, quando più di 10.000 ciclisti si diedero appuntamento alla taverna di Franz Xaver Kugler. L'oste, sicuro che la sua scorta di birra sarebbe stata prosciugata dai tanti assetatissimi avventori, pensò di aggiungervi del succo di limone. Ai corridori increduli fu detto che la nuova bevanda, oltre ad essere più dissetante, era più salubre perché meno alcolica e quindi l'ideale per percorrere nuovamente molti chilometri in bicicletta. Il successo fu istantaneo e la bevanda fu battezzata "Radler", ciclista.

Una bevanda che segnò da dubito un nuovo modo di bere, che piaceva molto anche al pubblico femminile. Come dimostrano le birre leggere sudamericane, da consumare rigorosamente in bottiglia con una fettina di limone, birra e limone si sposano alla perfezione come caratteristiche organolettiche. Creano infatti un sapore bilanciato e rinfrescante, privo del retrogusto amaro che caratterizza le bevande a base di luppolo, con un minore grado alcolico rispetto alle "bionde" tradizionali.

Si tratta di una ricetta molto simile a quella francese della Panaché ("mischiato"): un altro cocktail dissetante a base di birra e limonata, ma non di limone. Una piccola variante che divide la Radler dalla Panaché, due modi di dissetarsi simili ma non uguali. Provate le due bevande e scegliete: Francia o Germania.

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