Cerca e trova immobili

ASCONAAlpi, steppe russe e Irlanda: ecco il folk sperimentale di tre artisti

22.01.14 - 07:48
L'esibizione si terrà domenica 26 gennaio al Teatro San Materno. In scena il vocalista svizzero Christian Zehnder
None
Alpi, steppe russe e Irlanda: ecco il folk sperimentale di tre artisti
L'esibizione si terrà domenica 26 gennaio al Teatro San Materno. In scena il vocalista svizzero Christian Zehnder

ASCONA - Alpi, steppe russe e Irlanda: il folk non è mai stato così sperimentale. Lo spettacolo dell’inedito trio intende portare il pubblico nel cuore della musica montana, nella sua magia rarefatta e perduta, ma rivisitandola in chiave moderna. Ideatore dello spettacolo (domenica 26 gennaio ore 17 al Teatro San Materno)  il vocalista svizzero Christian Zehnder, un artista della voce conosciuto in tutto il mondo.

Uno svizzero incantato dalla magia della Mongolia, un irlandese che coltiva l’humor svizzero, un russo che suona il corno delle Alpi: una miscela più inedita di così sarebbe difficile da immaginare. Eppure è realtà. Christian Zender (voce), John Wolf Brennan (tastiere) e Arkady Shilkloper (corno delle Alpi) animano un trio davvero fuori dal comune, che propone un repertorio di composizione sperimentale di musica jazz e folk.

Musica d’avanguardia, certo, ma legata alla patria nelle sue dimensioni arcaiche, virtuose e magiche, come inteso da Christian Zehnder, autore molto noto nel mondo musicale per la sua ricerca dell’espressività non verbale della voce umana e di diverse forme comunicative dello jodel.

Zehnder è uno dei più convincenti e poliedrici vocalisti contemporanei, un artista della voce in bilico fra patriottismo e innovazione per la sua capacità di tradurre le canzoni e i suoni tradizionali delle Alpi in performance all’avanguardia, dove dal freestyle si passa al jazz, incorporando, nella sua ricerca, anche elementi della musica contemporanea. Ci era riuscito con progetti precedenti come Kraah, dove recuperava con grande sperimentazione la voce dei corvi, e ci riesce anche con questo nuovo esperimento, che si concentra sui suoni e le atmosfere della montagna.

Al Teatro San Materno di Ascona si esibirà con l’irlandese John Wolf Brennan (il “poeta del pianoforte”, secondo la Neue Zürcher Zeitung) e con il cornista russo Arkadi Shilk. Il risultato? Una performance musicale che chi ha avuto modo di ascoltare l'ha definita "esplosiva e originalissima, sospesa fra il folk e il jazz, con innesti di reminiscenze classiche e con guizzi di pura improvvisazione musicale". Il trio regalerà al pubblico del Teatro San Materno un viaggio che parte dalle Alpi svizzere e va a recuperare la magia un po’ misteriosa delle steppe russe della Mongolia, passando per l’Irlanda e le sue fate.

Il virtuosismo dei tre artisti acquisterà sfumature arcaiche, mescolerà culture musicali diverse recuperando importanti elementi della cultura popolare, inventando una nuova armonia, un nuovo modo di recuperare il passato che evita qualsiasi caduta retorica, ma diventa un ponte gettato fra passato e presente.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE