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AUSTRALIAUber: prime regole a Canberra

01.10.15 - 09:46
Il servizio non è stato riconosciuto come un tradizionale servizio di taxi, ma i conducenti dovranno pagare la tassa su beni e servizi GST
Uber: prime regole a Canberra
Il servizio non è stato riconosciuto come un tradizionale servizio di taxi, ma i conducenti dovranno pagare la tassa su beni e servizi GST

SYDNEY - Il governo del piccolo Australian Capital Territory, che comprende la capitale federale Canberra (390 mila abitanti), è il primo al mondo a introdurre regolamenti specifici per il servizio Uber di corse condivise, riconoscendo che non si tratta di un tradizionale servizio di taxi e imponendo ai conducenti il pagamento della tassa su beni e servizi GST. La riforma sarà introdotta in due fasi a partire dal 30 ottobre.

Nella prima fase sarà permesso alle auto Uber di operare purché i conducenti e le auto siano sottoposti a salvaguardie addizionali come controlli penali e sui precedenti di guida, come per i tassisti. Soltanto ai taxi sarà permesso di raccogliere clienti in strada o dai posteggi taxi. La seconda fase prevede accrediti addizionali per i conducenti e regolamenti ridotti per taxi e autonoleggio. Per contenere il danno ai tassisti e agli operatori di autonoleggio, i canoni delle licenze saranno gradualmente ridotti da 20 mila a 5000 dollari l'anno (da 12.600 a 3150 euro) e quelli per autonoleggio da 4600 a 100 dollari (da 2900 a 63 euro).

Uber Australia, che sostiene di essere un'azienda di tecnologia e non in diretta concorrenza con i taxi, ha accolto con favore la riforma, osservando che le nuove regole di accredito e di ispezione dei veicoli coincidono con quelle già in atto nella sua rete. "Non toglieremo lavoro ai taxi. Un taxi è la maniera migliore per andare da A a B nelle zone frequentate. Noi facciamo migliore uso delle auto che ci sono", ha aggiunto.

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