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SVIZZERAEconomiesuisse contro la nuova imposta su utili da capitale

29.01.15 - 11:26
Secondo la Federazione delle imprese svizzere non si attenuano i problemi della piazza economica
Economiesuisse contro la nuova imposta su utili da capitale
Secondo la Federazione delle imprese svizzere non si attenuano i problemi della piazza economica

ZURIGO - Per Economiesuisse, la riforma dell'imposizione delle imprese III offre più vantaggi che rischi. L'organizzazione economica sostiene gran parte delle misure proposte nell'ambito della procedura di consultazione che scade alle fine di questo mese, ma è assolutamente contraria all'introduzione di una nuova imposta sugli utili da capitale.

L'importanza di questo dossier è ulteriormente cresciuta con l'abbandono del tasso minimo di cambio con l'euro, hanno sottolineato oggi a Zurigo i responsabili della Federazione delle imprese svizzere (Economiesuisse).

"La riforma della fiscalità delle imprese non favorisce soltanto la piazza economica, ma anche l'economia nel suo insieme e le finanze pubbliche", ha dichiarato Monika Rühl, presidente della direzione di Economiesuisse.

L'organizzazione sostiene la misure del Consiglio federale volte a sostituire gli attuali regimi fiscali. Le cosiddette "Licence Box" - che consentono un'imposizione più bassa dei redditi generati dalla proprietà intellettuale - rappresentano a suo avviso uno strumento centrale che occorre attuare in modo da soddisfare le norme internazionali. Si tratta di individuare il margine di manovra lasciato dalle prescrizioni internazionali e utilizzarlo pienamente.

Economiesuisse sostiene anche l'imposta sugli utili dopo deduzione degli interessi e un adeguamento dell'imposta sul capitale. Le nuove misure non potranno tuttavia coprire tutte le attività che attualmente beneficiano di un'imposizione preferenziale. Le diminuzioni delle imposte cantonali sull'utile costituiscono perciò un elemento importante e durevole per evitare un peggioramento del sistema fiscale elvetico.

La Federazione delle imprese respinge per contro quelle che in una nota definisce le misure destinate a "migliorare la sistematica del diritto fiscale relativo alle imprese". Esse non attenuano i problemi della piazza economica e complicano il finanziamento della riforma. L'introduzione di un'imposta sul capitale sarebbe completamente fuori luogo, perché essa risulterebbe poco redditizia, volatile e gravosa sul piano amministrativo.

I responsabili dell'organizzazione economica hanno tenuto a sottolineare l'importanza delle imprese internazionali per la Svizzera: esse generano un terzo del prodotto interno lordo e versano oltre cinque miliardi di franchi all'anno di imposte sugli utili attraverso le società affiliate che beneficiano di statuti fiscali privilegiati a livello cantonale.

Ats

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