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SVIZZERAAriane 6, accordo vantaggioso per le PMI svizzere

03.12.14 - 17:35
È quanto ha sostenuto oggi Mauro dell'Ambrogio in conferenza stampa a Berna
Ariane 6, accordo vantaggioso per le PMI svizzere
È quanto ha sostenuto oggi Mauro dell'Ambrogio in conferenza stampa a Berna

BERNA - Lo "storico" accordo siglato ieri a Lussemburgo per la costruzione del nuovo razzo vettore europeo "Ariane 6" è molto vantaggioso per le piccole e medie imprese svizzere. È quanto ha sostenuto oggi in conferenza stampa a Berna Mauro dell'Ambrogio, segretario di Stato elvetico per la formazione, la ricerca e l'innovazione.

La Svizzera - copresidente dell'Agenzia spaziale europea (ESA) assieme al Lussemburgo - si è impegnata fino all'ultimo per raggiungere questo obiettivo, ha spiegato, rilevando come "l'Europa debba assolutamente avere un suo accesso allo spazio per non dipendere dagli altri". Erano in gioco "grossi interessi industriali" ha poi fatto notare, dicendosi sollevato per il fatto che la situazione sia ora chiara fino al 2020.

Ariane 6, più competitivo rispetto ad Ariane 5, effettuerà il volo di prova nel 2020 e dovrebbe diventare pienamente operativo nel 2022, ha specificato Daniel Neuenschwander, capo della Divisone Affari Spaziali. Fino ad allora, Ariane 5 e il vettore Vega resteranno in servizio.

Il nuovo razzo sarà cofinanziato e in parte costruito in Svizzera. Il budget complessivo fino al lancio ammonta a 3 miliardi di euro (3,6 miliardi di franchi), o 4,3 miliardi di franchi tenendo conto di tutti gli elementi connessi. Il 3% circa dovrebbe andare a imprese svizzere, ha precisato Neuenschwander.

Il gruppo tecnologico Ruag dovrebbe costruire le coperture protettive per la punta di Ariane 6, la APCO technologies di Aigles (VD) le punte dei razzi di secondo stadio, mentre la friburghese Meggit i sensori di pressione e vibrazione del propulsore principale Vulcain.

Questo genere di operazione consente alle aziende di migliorare le loro competenze e apre nuovi mercati, ha sottolineato dell'Ambrogio. I ministri presenti a Lussemburgo si sono pure impegnati finanziariamente per sostenere le attività di ricerca, in particolare nel quadro della Stazione spaziale internazionale (ISS).

Ciò è positivo per gli ambiento accademici svizzeri, ha rilevato il segretario di Stato, ricordando l'importanza della missione Rosetta, alla quale partecipa l'Università di Berna. Dell'Ambrogio ha pure sottolineato come l'ESA sia "un veicolo stabile", indipendente dalle turbolenze fra Berna e Bruxelles e dove la Svizzera co-decide tutto. In quanto membro fondatore, la Confederazione partecipa alle attività dell'Agenzia con 150 milioni di franchi all'anno.

Ats

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