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SERIE AVidic: "In Premier i giocatori aiutano gli arbitri, in Italia no"

20.09.14 - 15:20
Il giocatore nerazzurro ha notato delle grosse differenze tra la Premier League e la Serie A
Keystone
Vidic: "In Premier i giocatori aiutano gli arbitri, in Italia no"
Il giocatore nerazzurro ha notato delle grosse differenze tra la Premier League e la Serie A
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MILANO (Italia) - Quanto sia diversa la serie A dalla Premier League Vidic l’ha imparato presto. Quel cartellino rosso rimediato alla prima giornata a Torino è un caso lampante secondo il difensore serbo: lui sostiene che il segno d’approvazione all’arbitro dopo un fallo fischiatogli contro fosse tutt’altro che ironico ma si è trovato con la prima espulsione italiana sul groppone e ha cominciato a rendersi conto delle differenze.

Con Mazzarri che non ha voluto parlare è stato proprio Vidic a presentarsi oggi in sala stampa alla vigilia della gara dell’Inter con il Palermo ed il difensore ha sottolineato le diversità con il calcio inglese: "Chiaramente devo ancora adattarmi perché non conosco ancora tutto perfettamente, considerando che la Serie A è diversa rispetto alla Premier League. Devo adattarmi anche agli arbitri. Ho notato delle differenze rispetto alla Premier, ma dobbiamo considerare anche i giocatori che, spesso, non rendono il lavoro degli arbitri facile. In Inghilterra i giocatori aiutano i direttori di gara, quindi devo adattarmi sia a loro che agli avversari. Ho parlato con l'addetto agli arbitri dell'Inter e spero di capire tutto nel minor tempo possibile". Per Vidic il calcio inglese è più godibile: “Se mi chiedi cosa preferisco dico che il modo di giocare della Premier è meglio per me. Un fallo può succedere, una volta lo subisci e l'altra lo commetti. Il ritmo di gioco, legato alle situazioni, potrebbe essere cambiato per rendere il gioco più veloce e piacevole".

Nessuna similitudine tra Ferguson e Mazzarri per Vidic: "Credo che la cosa più importante sia avere a livello di squadra una bella atmosfera. Tatticamente a Manchester giocavamo con il 4-4-2 o 4-5-1, qui è diverso. Per la difesa a tre stiamo lavorando duramente, ma devo dire che per ora mi sento a mio agio. Spero di mostrarlo anche a Palermo. È tutta la squadra che difende bene. Dietro dimostriamo affidabilità. Penso che sia importante mostrare la solidità difensiva, anche per gli attaccanti che in questo modo possono avere meno pressioni. Non sarà facile continuare così, la cosa più importante è vincere, ancor di più di mantenere la porta inviolata". Infine Vidic conclude ricordando la trattativa che l’ha portato all’Inter: "Ero molto eccitato quando mi hanno informato dell'Inter. Altre volte ho avuto la possibilità di venire in Italia, ma questo era il momento giusto per venire in Serie A. Quando sono arrivato all'Inter mi hanno accolto tutti alla grande, anche se i primi giorni sono stati strani. Io avevo già deciso di venire all'Inter, mi sono lasciato bene con lo United". 

itm/red

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