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Northug incolpato: sei capi d'imputazione per lui Il campione di sci di fondo aveva provocato un incidente, era ubriaco e ha mentito. Rischia seriamente la prigione e di perdere la patente a vita. Il procuratore: "L'omissione di soccorso è un reato grave"
OSLO (Norvegia) - Il due volte campione olimpico norvegese di sci di fondo - a Vancouver nel 2010 -, Petter Northug, è stato ritenuto colpevole di sei capi d'imputazione. Il 28enne rischia la prigione per aver provocato un incidente in stato d'ebbrezza.
L'atto d'accusa rivela che Northug ha in un primo momento mentito affermando a tre riprese alla polizia che non guidava lui il veicolo accidentato, bensì un suo amico. L'atleta è stato denunciato per mensogna, per aver guidato in stato d'ebbrezza, guida pericolosa, eccesso di velocità, omissione di soccorso e delitto di fuga.
La pena non è stata precisata, ma solo il fatto di guidare con più di 1,2 x 1000 di tasso alcolemico nel sangue, è punito con la detenzione. "L'omissione di soccorso è un reato grave e può portare al ritiro a vita della licenza di condurre", ha precisato il procuratore Bjørn Soknes in conferenza stampa.
