LUCERNA"Uccisa per compassione"

LUCERNA - Un lunedì sera di metà settembre. Fuori è già buio pesto. Sono le 21:15 e, all'interno di un appartamento di un condominio in un tranquillo quartiere residenziale di Lucerna, un signore di 69 anni impugna la pistola, regolarmente detenuta, e fa fuoco. A cadere a terra la moglie, dieci anni più giovane di lui. L'uomo, a quel punto, chiama la polizia del Canton Lucerna. La informa di avere ucciso la moglie. Al momento dell'arrivo sul posto del delitto, in Obergütschstraße, gli agenti entrano nell'appartamento e trovano, accanto al corpo della donna, il cadavere dell’uomo che li aveva chiamati.

Un omicidio-suicidio che, stando a quanto riferito dalla polizia lucernese in una nota diramata questa mattina, non ha ancora trovato un movente. I due cadaveri sono stati affidati all'Istituto di medicina legale a Zurigo per l'autopsia.

Una vicina di casa della coppia, che chiede di restare anonima, ha raccontato all'edizione online di 20 Minuten che "la signora soffriva di problemi psichici". "Qui sapevamo tutti che la coppia aveva anche problemi finanziari", ha aggiunto la donna. Secondo lei l’uomo l’avrebbe uccisa, spinto da un sentimento di compassione per la moglie malata.  Marito e moglie, di cittadinanza svizzera, risiedevano nel condominio di Obergütschstraße da una quarantina di anni. Coppia stimata e conosciuta da tutti: "Non posso che parlare bene di loro", ha continuato la vicina.

Il portale svizzero tedesco riporta la testimonianza di un altro inquilino, che ha raccontato di non essersi accorto di niente. "E' un dramma non annunciato" ha dichiarato il pensionato. "La signora non la vedevo ormai da cinque anni, mentre lui era un tipo molto tranquillo, che aveva ottenuto la pensione anticipata", ha continuato il vicino di casa. Il marito lo si vedeva spesso in bicicletta o a passeggiare. "Alle volte lo vedevo a giocare a scacchi in un parco di Lucerna", ha aggiunto il vicino.

Come ha riferito il Ministero pubblico lucernese la coppia non era nota alle autorità.