Cerca e trova immobili

SVIZZERAEconomia verde, "o il controprogetto o si vota l'iniziativa"

15.09.14 - 15:23
Economia verde, "o il controprogetto o si vota l'iniziativa"

BERNA - O il Consiglio degli Stati voterà il controprogetto indiretto proposto dal Consiglio federale all'iniziativa popolare per un'economia verde oppure si andrà al voto. Questa la posizione dei Verdi svizzeri espressa alla vigilia della discussione parlamentare (giovedì) sulla loro iniziativa. La commissione dell'ambiente degli Stati propone al plenum di non entrare neppure in materia.

 

L'iniziativa, intitolata "Per un'economia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse (economia verde)", vuole portare entro il 2050 l'impronta ecologica della Svizzera - ossia l'indicatore che valuta il consumo umano di risorse naturali rispetto alla capacità del pianeta di rigenerarle - a un livello tale che, rapportata alla popolazione mondiale, non superi l'equivalente di un pianeta Terra.

 

Per il governo il testo persegue un obiettivo irrealizzabile, ma l'esecutivo si è detto disposto a riprendere altri punti del testo, mediante alcune modifiche alla Legge sulla protezione dell'ambiente.

 

Il Consiglio federale è d'accordo sul fatto che la Svizzera sfrutta in misura eccessiva le basi naturali della vita e questo si manifesta nel cambiamento climatico, nella perdita di biodiversità e nella penuria di suolo. Per fare in modo che le risorse naturali siano utilizzate con maggiore efficienza, il Governo intende ridurre in misura considerevole il carico inquinante, mantenendo la capacità produttiva e rafforzando la sicurezza degli approvvigionamenti. Tra le misure proposte figura, per esempio, il miglioramento del riciclaggio degli imballaggi.

 

La commissione degli Stati (con 8 voti a 5) ha detto di no alla revisione della legge e i Verdi svizzeri, in una conferenza stampa oggi a Berna, non hanno lesinato critiche all'indirizzo dei commissari, esprimendo l'auspicio che il plenum cambi idea ed entri in materia, approvando infine la legge, considerando che essa recepisce diverse aspetti dell'iniziativa. Se ciò non accadrà, la decisione spetterà al popolo.

 

I verdi invitano "le forze responsabili e innovative" del parlamento a mobilitarsi "per preparare l'economia di domani". Quella in cui tutto si può gettare ha fatto il suo tempo, "bisogna far posto all'economia verde", ha affermato il consigliere nazionale zurighese Bastien Girod. Le ha fatto eco la collega vodese Adèle Thorens: "Soltanto le economie efficienti saranno in futuro concorrenziali, in un mondo in cui le risorse sono sempre più sotto pressione".

 

Sono numerose le organizzazioni che appoggiano la revisione della legge che funziona da controprogetto indiretto all'iniziativa popolare; tra di esse figurano Coop, Migros, l’Unione sindacale svizzera, Swisscleantech, Swissrecycling e la Federazione romanda dei consumatori.

 

Ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE