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REGNO UNITO/SPAGNABimbo malato di cancro: i genitori riabbracciano Ashya

04.09.14 - 00:10
La coppia non potrà farlo uscire dall'ospedale fino a quando il problema legale della tutela non sarà risolto
Keystone/ EPA/DANIEL PEREZ
Bimbo malato di cancro: i genitori riabbracciano Ashya
La coppia non potrà farlo uscire dall'ospedale fino a quando il problema legale della tutela non sarà risolto

MALAGA - L'incubo è finito. Finalmente i genitori di Ashya King sono arrivati al suo capezzale in un ospedale di Malaga, nel sud della Spagna, dove il bambino britannico di 5 anni malato di cancro è stato portato sabato scorso. "I genitori hanno potuto vedere il bambino senza problemi, è stato molto commovente", ha raccontato una fonte ospedaliera.

Parlando ai giornalisti qualche ora prima, Brett e Naghemeh King avevano ringraziato per il suo aiuto nella vicenda il premier britannico David Cameron e ricordato i terribili momenti vissuti in carcere, lontani dal figlio malato, prima di essere liberati: "Ci hanno trattati come criminali. Mia moglie non smetteva di piangere in cella. Ci hanno sottratto tempo che avremmo potuto passare con i nostri figli".

Resta però ancora il problema della tutela di Ashya, che dopo la "fuga" dei genitori dal Southampton General Hospital, nell'Inghilterra del sud, verso la Spagna, dove sono stati arrestati, era stata affidata a un tribunale su richiesta del municipio di Portsmouth, città in cui vive la famiglia.

Poco prima di incontrare Ashya, suo padre Brett aveva espresso preoccupazione alla stampa per il fatto di non poterlo vedere perché non aveva la tutela. Questo è stato risolto, ma i genitori non potranno farlo uscire fino a quando il problema legale non sarà risolto.

Ora pensano di portarlo a Praga e sottoporlo alla terapia protonica in uno speciale centro privato che ha già dato la proprio autorizzazione. Nemmeno i soldi sarebbero un problema: l'associazione di volontariato Kids'n'Cancer è stata sommersa da donazioni per il bambino.

Nella conferenza stampa di oggi i genitori hanno rivissuto anche la fuga e l'arresto. "Abbiamo portato via nostro figlio dall'ospedale perché gli vogliamo bene", hanno insistito i coniugi. Avevano intenzione di trasferirlo in un altro centro medico per un trattamento terapeutico alternativo a quello previsto nel Regno Unito che, secondo i genitori, "avrebbe portato Ashya ad uno stato vegetativo". Con il piccolo e gli altri sei figli, i King si erano trasferiti a Malaga per vendere un appartamento di proprietà e poter pagare una terapia negli Stati Uniti o nella Repubblica Ceca.

Intanto le condizioni del bambino, sotto custodia giudiziaria e assistito da un'infermiera 24 ore su 24 nel reparto materno infantile dell'ospedale di Malaga, rimangono stabili.

ats ans

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