"La protezione dell'utente ha priorità", ha spiegato il Senato berlinese. Non è tollerabile infatti che i passeggeri si trovino affidati ad "autisti" la cui competenza "non è verificata" e su veicoli "non dati in concessione".
Anche a Berlino come in molte città europee, i tassisti hanno protestato vigorosamente - l'11 giugno anche con una massiccia manifestazione - contro la concorrenza ritenuta sleale della compagnia americana, che mette a disposizione dei cittadini un servizio agevolissimo per intercettare taxi.