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L’attrice è ricorsa a questo tipo di cura per entrare in contatto con i suoi lati più oscuri.
ROMA - L’ipnosi? Per Monica Bellucci, che l’ha provata, è «un’esperienza pazzesca».
L’attrice si è rivolta a questa pratica dopo aver recitato nel film «On the milky road», della quale a maggio si girerà nei Balcani la seconda parte.
Si tratta di una pellicola che racconta la storia di un amore ai tempi della guerra e che ha toni cupi e angosciosi. Tanto che l’attrice si è chiesta perché finiva sempre per calarsi in «ruoli torbidi con registi che hanno degli universi un po' torbidi, in scene piene di dolore».
«Così ho fatto l'ipnosi – racconta a Marie Claire-. Quello che è uscito non posso certo dirlo, ma posso dire che ne voglio fare presto un'altra perché è un'esperienza pazzesca».
Anche se è prossima ai 50 anni, invecchiare non la preoccupa: «A vent'anni possiedi “la beauté du diable”, passione e narcisismo – ha riflettuto -. Poi il viso ti dice che la perfezione non esiste. E che, anzi, è molto noiosa».
La Bellucci, che ha avuto due figlie dall’ex compagno Vincent Cassel, ha riscoperto la passione di stare sul set dopo anni in cui era «sempre con un piede sul set e uno nel ruolo di mamma».
«Fare figli tardi significa provare forte il desiderio di passare moltissimo tempo con loro, non volersi perdere un istante della loro crescita – ha concluso -. Il tempo è la risorsa più importante per le donne».
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