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Sui mercati, dicono gli esperti, continuano a gravare i timori relativi a un rallentamento delle misure di sostegno all'economia varate dalla Banca centrale americana. Un'eventuale stretta potrebbe intervenire in occasione della riunione del Comitato di politica monetaria della Fed, in agenda la settimana prossima.
"Fino ad allora il clima di incertezza continuerà a spingere gli investitori a rimanere passivi", ha detto un operatore di borsa. "Una vera ripresa non si avrà prima di questa scadenza".
Oggi sono intanto stati pubblicati i dati europei sull'occupazione che sono rimasti stabili, sia nell'eurozona, sia nell'Ue nel suo complesso. Anche nel terzo trimestre rispetto al secondo, come già nel secondo rispetto al primo, la variazione dell'indice è stata pari allo 0,0%. Su base annua invece l'occupazione è scesa dello 0,8% nei 17 paesi dell'euro e dello 0,3% nei 28.
A Zurigo la variazioni dei vari titoli sono state perlopiù limitate e il volume degli scambi è stato modesto. Come negli scorsi giorni hanno trascinato il listino verso il basso giganti difensivi quali Nestlé, che ha ceduto l'1,10% (a 63,10 franchi), e Roche che ha lasciato sul terreno lo 0,76% (a 234,40 franchi), mentre Novartis è risultata poco mossa (-0,07% a 68,30 franchi).
In discesa pure i due titoli bancari di maggior peso: UBS è arretrata dello 0,31% (a 16,25 franchi) e Credit Suisse dello 0,54% (a 26,01 franchi): in controtendenza Julius Bär (+1,17% a 42,24 franchi). Nel segmento del lusso Swatch ha guadagnato lo 0,44% (a 568,00 franchi) e Richemont l'1,12% (a 85,95 franchi). In ordine sparso i titoli più esposti ai cicli congiunturali: ABB è rimasta praticamente invariata (+0,05% a 21,86 franchi), Geberit ha perso lo 0,16% (a 249,40 franchi), mentre Syngenta ha fatto un balzo in avanti dell'1,82% (a 341,70).
