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TENNISPaganini: "Federer è come un'artista. E migliora sempre"

06.11.12 - 13:44
Lo storico preparatore atletico ha parlato degli ultimi dodici anni di lavoro con RogerOne
Keystone
Paganini: "Federer è come un'artista. E migliora sempre"
Lo storico preparatore atletico ha parlato degli ultimi dodici anni di lavoro con RogerOne
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LONDRA (Gbr) - Ha perso il trono del ranking Atp, ma non prima di realizzare il record delle 302 settimane come numero 1 del mondo, un impresa storica ed eccezionale che poteva realizzare solo uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, se non il migliore in assoluto: Roger Federer. Il basilese ora ha 31 anni ma è sempre al top, mentalmente e fisicamente, e grazie a questo resta ancora estremamente competitivo al cospetto di rivali ben più giovani di lui.

"Roger ha una capacità incredibile di migliorarsi". Buona parte del merito è senz'altro di Pierre Paganini. 54 anni, ex atleta e calciatore, non ha mai giocato a tennis ad alto livello ma è il preparatore del campione elvetico dal 2000, fin da quando quest'ultimo aveva 19 anni. Quindi in pochi conoscono Federer meglio di lui. In un'intervista al New York Times, Paganini ha spiegato come Re Roger, nel corso di tutti questi anni, sia sempre riuscito a mantenersi al top, grazie soprattutto alla sua mentalità: "Quando lavori con un 19enne, pensi sul lungo periodo, all'arco complessivo della sua carriera. Col passare degli anni, diventa sempre più centrale la stagione in corso, il momento in sé. Roger ha una capacità incredibile di migliorare. Per questo è ancora al top. È forte mentalmente e può adattarsi anche sul piano fisico. La sua vita gira intorno al tennis, ma allo stesso tempo sa come staccare un po'. Sa che il recupero è una parte importante del processo, poi torna più motivato di prima per allenarsi ancora. Quello che trovo interessante è che ha la stessa motivazione oggi di quando era junior. Direi addirittura una spinta maggiore per quanto riguarda il lavoro fisico. Da ragazzo era un artista che voleva essere un artista. Ora è un artista che sa esattamente cosa fare per esprimere i suoi virtuosismi. Il fatto che la sua fisicità sia meno in evidenza sul campo non vuol dire che deve lavorare meno. Roger varia moltissimo i colpi, e questo significa che anche il movimento dei piedi è più variato. Di conseguenza, devi allenarti per adattarlo al suo tipo di gioco. Ecco perché è impossibile usare lo stesso metodo per tutti i giocatori. Federer è diverso da Nadal e Djokovic, ma tutti e tre sono grandi campioni". (ITM/red)

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