Cerca e trova immobili
L'avvocato luganese contesta le accuse
LUGANO - A seguito del suo rinvio a giudizio da parte del Ministero pubblico ticinese, accusata di una serie di reati che sarebbero stati commessi ai danni di tre clienti italiani, l'avvocato Xenia Peran si difende replicando agli addebiti con una lettera che contesta risolutamente la richiesta del PP Paolo Bordoli.
L'avvocato Peran non manca a sua volta di muovere pesanti attacchi verso il Pg John Noseda e il Pp Paolo Bordoli. Nei loro confronti lo stesso avvocato si sarebbe mosso con una denuncia per "gravi ipotesi di illeciti penali" nel caso di un omicidio/suicidio di un noto avvocato luganese.
Sul caso che la vede coinvolta l'avvocato dice di essere stato chiamato ad offrire i suoi servizi legali "con inganno e astuzia". "In ossequio alle norme che presiedono l’attività d’intermediario finanziario (OAD) e quelle sul riciclaggio di denaro sporco (LRD), avevo provveduto nel 2010 - spiega -, non appena scoperto dalla stampa italiana della condanna per bancarotta fraudolenta, a denunciare per riciclaggio Corrado Ferlaino e Fabio Franchini, sia avanti le competenti autorità svizzere sia quelle italiane".
