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CANTONEIniziativa anti-burqa: "Un voto assurdo"

22.09.13 - 15:54
La rabbia dell'imam Samir Radouan Jelassi, della Lega dei Mussulmani Ticino: "Il popolo è andato a votare su qualcosa che non esiste, un problema inventato. È un peccato perché questo voto rischia di danneggiare l'immagine della Svizzera"
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Iniziativa anti-burqa: "Un voto assurdo"
La rabbia dell'imam Samir Radouan Jelassi, della Lega dei Mussulmani Ticino: "Il popolo è andato a votare su qualcosa che non esiste, un problema inventato. È un peccato perché questo voto rischia di danneggiare l'immagine della Svizzera"

LUGANO - Quando è praticamente sicura l'approvazione dell'iniziativa per il divieto della dissimulazione del viso in pubblico, e il suo promotore, Giorgio Ghiringhelli, già canta vittoria, arriva la replica dell'imam Samir Radouan Jelassi della Lega dei Mussulmani in Ticino che non esita a parlare di "voto assurdo".

"Non ha senso - sottolinea indignato al telefono l'imam -. Il popolo è andato a votare su qualcosa che non esiste, un problema inventato. È un peccato perché questo voto rischia di danneggiare l'immagine della Svizzera".

In che senso? Quali possono essere i risvolti pratici?
"Si pensi solo ai turisti che vengono da noi. In Ticino non ci sono donne che portano il burqa, ma si pensi ad esempio alle donne velate che da Ginevra vengono qui per fare shopping in via Nassa o al FoxTown. Metteremo una squadra di poliziotti che le aspettano nel Gottardo?".

Cosa l'ha delusa maggiormente?
"Il livello basso che la discussione su questo argomento ha saputo tenere per tutto il tempo. Si è trattato il tema con confusione, lo si è manipolato. Un voto che è una perdita di tempo e di soldi pubblici. Stiamo seguendo i fantasmi di persone che hanno problemi personali".

Eppure, è evidente, l'iniziativa ha trovato un consenso importante
"La gente è stata manipolata e non ha capito cosa ha votato. Si pensi solo che si è votato sul burqa, un termine sbagliato. Non abbiamo burqa in Ticino. Il burqa c'è soltanto in Afghanistan. Qui semmai possiamo vedere un niqab indossato da turisti che arrivano a portare un aiuto all'economia e al turismo locale. Questa votazione viola il diritto personale. Si è fatta una campagna fondata sulla paura, presentando un pericolo, veicolato attraverso delle immagini, che non ha niente a che fare con la realtà ticinese".

Ghiringhelli, intanto, ha cantato vittoria ancor prima del risultato finale
"Ghiringhelli ha vinto inventandosi un problema. Ci si dovrebbe chinare su quelli che sono i problemi reali e ce ne sono abbastanza. I mussulmani ticinesi e svizzeri sono una comunità pacifica, ben integrata, come dimostrano gli studi realizzati finora, persone che seguono un Islam equilibrato e aperto, persone che rispettano le leggi e le regole di questo paese. Persone che lavorano e partecipano allo sviluppo di questo paese, a tutti i livelli, economico, politico, culturale e sociale".

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