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CANTONE“Job mentor” per collocare i disoccupati over-50. Raccontaci la tua storia

06.05.21 - 10:44
Grazie a questo supporto specializzato si potrà beneficiare di una consulenza più intensa e mirata.
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“Job mentor” per collocare i disoccupati over-50. Raccontaci la tua storia
Grazie a questo supporto specializzato si potrà beneficiare di una consulenza più intensa e mirata.
Il progetto partirà il mese di settembre 2021 e terminerà alla fine del 2024.

LUGANO - Innovazione e sostegno mirato: sono questi gli elementi cardine che guidano l’evoluzione delle misure a sostegno dei disoccupati iscritti al Servizio pubblico di collocamento.

In questo solco, il Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE) annuncia che la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha recentemente approvato la proposta ticinese per la creazione del “job mentor”. Questa nuova figura, inserita negli Uffici regionali di collocamento (URC) del nostro Cantone, permetterà di sostenere in maniera personalizzata e con moderne modalità di consulenza i disoccupati over-50 nel loro percorso di reinserimento professionale.

Il progetto “job mentor” - Intesa come mentore della transizione di carriera, la figura del"job mentor" rientra nel più ampio pacchetto di misure adottato nel 2019 dal Consiglio federale per promuovere il potenziale della manodopera residente, attraverso il mantenimento sul mercato del lavoro delle persone in cerca di impiego over-50.

Grazie a questo supporto specializzato, il pubblico degli over-50 in disoccupazione potrà beneficiare di una consulenza più intensa e mirata che dovrebbe migliorare la loro collocabilità e la loro competitività sul mercato del lavoro, riducendo così il rischio di disoccupazione di lunga durata.

Il “job mentor” dovrebbe permettere ai disoccupati di sentirsi maggiormente attivi nel loro percorso di inserimento o transizione professionale, ma anche consentire di favorire una loro crescita, puntando su un allenamento delle competenze nella ricerca di un impiego. Vi sarà, inoltre, un’accresciuta messa in rete con potenziali datori di lavoro e con il Servizio aziende URC, aumentando così le opportunità e le possibilità di successo nel collocamento.

Da settembre - Il progetto partirà il mese di settembre 2021 e terminerà alla fine del 2024. Sarà interamente finanziato dalla SECO. Durante il primo anno vi sarà l’inserimento all’interno degli URC di un primo nucleo di “job mentor”, con un aumento graduale nelle successive fasi del progetto.

«L’approvazione di questo progetto da parte della SECO testimonia la bontà del lavoro svolto nell’ambito del Servizio pubblico di collocamento in Ticino, con un approccio sempre più mirato alla persona, iniziato con l’introduzione del coaching individualizzato», sottolinea il Direttore del DFE Christian Vitta. «Ciò permette di rispondere in maniera proattiva ai bisogni delle categorie che riscontrano maggiori difficoltà di reinserimento sul mercato del lavoro, come appunto gli over-50. Lavorando su aspetti centrali come, ad esempio, la motivazione e l’aggiornamento delle competenze è così possibile fornire gli strumenti per affrontare i cambiamenti in atto sul mercato del lavoro, favorendo un rapido e duraturo reinserimento dei disoccupati.»

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COMMENTI
 

Tato50 3 anni fa su tio
Ho un amico che cerca un operaio per macchine agricole, tosaerba robot ecc. se ha esperienza meglio, altrimenti in poco tempo impara cosa fare. Sono quattro mesi che lo cerca e si sono presentati in 3. Uno di vent'anni voleva lavorare solo al 50% perché ha il mal di schiena, il secondo abita nel Malcantone e la tratta da fare è troppo lunga, il terzo è uno che non ha problemi ad alzarsi alle 05 e tornare a casa alle 20.00 e guarda un po', è un frontaliere !!!! Il datore di lavoro non ha nulla contro i frontalieri ma vorrebbe assumere uno dei "nostri" ma, sebbene abbia interpellato tutti gli uffici possibili non ne trova uno. Aspetta ancora un mese e poi..... Paga da CCL non 1000 franchi al mese, quindi qui c'è un problema che secondo me per certi è meglio starsene a casa che lavorare, visto poi che di limiti d'età non ne ha posti !!!

F/A-19 3 anni fa su tio
Risposta a Tato50
Ma è quello che dico da sempre, un frontaliere rende e si applica di più perché la paga che porta a casa è oro colato. Un Ticinese purtroppo, a parte eccezioni, è stato allevato e coccolato nella bambagia, ai pargoletti non è mai mancato nulla e questo è il risultato. Voglia di farne saltum adoss, e poi giù a lamentarsi. Nelle mie società molte volte ho dato priorità ai nostri ma ho ottenuto solo delusioni e perdite finanziarie per aver investito sul nulla. Spiace ma è così, qualche giovane nostrano l’ho conosciuto, ci sono anche questi e ci mancherebbe, ma sono pochi.

Tato50 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Quello che mi ha detto questa cosa ha un'Officina con 15 operai ma lavora tanto anche all'esterno, specialmente d'estate con i "robot". Ne ha venduti in questi anni più di 500 quindi uno ha anche l'indipendenza nel gestire il suo lavoro. In pratica si tratta poi di interrare con una macchina apposita, il filo che delimita il lavoro e qualche riparazione. Il "grosso" lo fa a fine stagione, per chi vuole, con il ritiro dell'apparecchio e la manutenzione. Ne aveva due che facevano questo lavoro in tutto il Cantone e mancandogliene uno si è trovata nei guai. Quindi non è che devi fare la Supsi per tutto questo, poi per altri lavori d'officina se non sei pratico c'è chi ti insegna. Paga all'inizio 3500 franchi al mese netti, diciamo come prova, poi se lavora bene è premiato e lo stipendio sale. Per me a chi rifiuta un lavoro che non sia dietro una scrivania dovrebbero tagliargli i viveri ma non solo la disoccupazione anche quello che segue poi vedrai che qualcuno si sveglia ;-((

volabas56 3 anni fa su tio
Voglio proprio vedere quale sara' la prima ditta/impresa che assume un over 50. come mai in tutti questi anni di vergognoso dumping, abusi e soprusi non si è pensato qualcosa prima? Non venitemi a dire che è causa del covid. Ci sara' qualche ufficio di collocamento in piu' e diversi posti nuovi per degli scalda sedie.

Ro 3 anni fa su tio
Risposta a volabas56
È la solita vergognosa storia che si ripete. Qualcuno ha bisogno di “ piazzare “ i soliti raccomandati. Se poi sono o no all’altezza poco importa.

Lore61 3 anni fa su tio
Altra presa per i fondelli...tranquilli la "ciliegina sulla torta" sarà quando alzano la pensione a 70... XD

M70 3 anni fa su tio
certo ...forse si dimenticano di tutti i giovani e non che sono senza disoccupazione e senza assistenza e che sono allo sbaraglio..e che i nostri responsabili imprenditori preferiscono personale non residente....

Amir 3 anni fa su tio
Che ridere...la versione italiana dei navigator per il reddito di cittadinanza...qui li chiamano job mentor...

Ro 3 anni fa su tio
Sarebbe sufficiente a chi licenzia un over 50 di non più poter assumere nessuno e vedrete che questo schiavismo del 21 secolo termina in un batter di ciglia. È solo una questione di volontà politica, altro che inventare e in parte incolpare queste persone. Semplice Watson

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a Ro
Ottima idea, così vengono licenziati tutti a 49 anni perché dopo questa soglia di età significa non poter licenziare o assumere per i seguenti 15 anni. Mi sa che la situazione è mooooolto più complicata di quanto possa sembrare.

Ro 3 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
È complicata su questo non lo metto in dubbio ma la questa proposta del l job “non è migliore. Sono moltissimi 10’000 disoccupati e in assistenza se li rapporto alla forza lavoro ticinese. In poche parole togliamo la popolazione dei ragazzi dai 15 anni in giù e la percentuale dei senza lavoro diventa un Everest. Troppo facile giocare con le percentuali di tutta la popolazione. La vedo così giusto o sbagliato che sia.
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