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Ecco come si entra in un video porno

LUGANOEcco come si entra in un video porno

03.10.19 - 19:38
Nuovo trend lanciato dal marchio Oceano VR. I retroscena dell’operazione, basata sulla realtà virtuale. Ma c’è chi è scettico. La sessuologa: «Così la donna perde tutta la dignità»
TIO/20M/GIORDANO
Ecco come si entra in un video porno
Nuovo trend lanciato dal marchio Oceano VR. I retroscena dell’operazione, basata sulla realtà virtuale. Ma c’è chi è scettico. La sessuologa: «Così la donna perde tutta la dignità»

LUGANO – Dentro il porno, grazie alla realtà virtuale. O se vogliamo dirla in altri termini, pseudo prostituzione via web. Il nuovo business è stato lanciato dall’Oceano di Grancia. Più precisamente dalla società parallela Oceano VR. «L’utente – spiega il gerente del locale a luci rosse (che chiede, poco comprensibilmente, l’anonimato) –, indossando occhiali per la realtà virtuale, ha praticamente la possibilità di entrare nel filmato. Sostanzialmente è come se fosse lì».

Un brand che si espande – Alla base di questa “novità”, la volontà di espandere il marchio dell’Oceano. «Quando si ha un brand, lo si vuole fare crescere», precisa la mente del progetto. Come funziona? L’utente si iscrive all’apposito sito. Troverà ragazze che desiderano restare anonime. Altre che vogliono mostrare le loro foto hot. E altre che mettono a disposizione del pubblico i loro video hard. Otto i livelli in totale. In sintesi, più il cliente paga, più può vedere. Se sborsa tanto, arriva pure a visualizzare il volto della ragazza e le sue parti più intime durante un amplesso.   

L’epoca del sesso 3.0 – «Non mi sorprende questa trovata – precisa Kathya Bonatti, consulente in sessuologia –. Siamo nell’epoca dell’amore 3.0, il web, le chat, i social eccitano gli uomini. È dunque comprensibile che esista anche il sesso 3.0. Sesso a pagamento, si intende. La tecnologia ha mutato, e di molto, anche il nostro modo di vivere la sessualità».

Mancanza di consapevolezza – La specialista, tuttavia, è preoccupata per un altro aspetto. «Come donna, la prostituzione non mi lascia indifferente. Spesso a queste donne, un po’ per ignoranza, un po’ per mancanza di autostima, manca la consapevolezza che ci possano essere delle alternative a quello che stanno facendo. Mettere le proprie immagini, i propri video, e fare circolare il proprio volto su internet, tuttavia, è ancora più pericoloso. Se una di queste ragazze un giorno volesse smettere di fare la prostituta, si troverebbe in seria difficoltà a livello di reputazione. Così rischia di perdere tutta la dignità».

Libertà di scelta – Il responsabile del progetto, tuttavia, sostiene che le ragazze visibili in volto nei video con nudo integrale non sarebbero attualmente attive all’Oceano. «Spesso si tratta di porno star. Certo, se qualcuna delle nostre ragazze volesse aderire all’iniziativa, sarebbe liberissima di farlo. È un’opportunità che offriamo. Certamente non obblighiamo nessuno».

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