In vista della tassa di collegamento, al via un sondaggio tra il personale sanitario per portare richieste concrete di miglioramento
BELLINZONA - Raggiungere il posto di lavoro con i mezzi pubblici? Per molti è praticamente impossibile. E così non mancano i grattacapi per i dipendenti dell’Ente ospedaliero cantonale (EOC) che vorrebbero cambiare le loro abitudini per evitare la tassa di collegamento. Una tassa che i titolari di abbonamenti per il parcheggio presso le strutture EOC dovranno pagare a partire dal prossimo 1. marzo (un supplemento di 80 franchi al mese per chi lavora a tempo pieno, di 64 franchi per chi ha invece un tasso d’occupazione inferiore all’80%).
Chi finisce tardi, resta a piedi - I sindacati VPOD e OCST - entrambi già sollecitati da centinaia di dipendenti quando di recente l’EOC ha annunciato l’applicazione della tassa - intendono ora intervenire direttamente presso le aziende di trasporto pubblico, intavolando una discussione volta a trovare soluzioni concrete. «È necessario potenziare il servizio pubblico nelle fasce orarie disagiate» sottolinea Fausto Calabretta del VPOD. I casi problematici riguardano infatti soprattutto il personale sanitario che, lavorando a turni, resta completamente a piedi al mattino presto o in tarda serata: sono orari in cui è particolarmente difficile scegliere il mezzo pubblico al posto dell’auto. «L’obiettivo della tassa è di stimolare il personale a utilizzare mezzi alternativi, ma questo obiettivo non è perseguibile se i mezzi non ci sono» afferma anche Gianni Guidicelli dell’OCST.
Un sondaggio nei vari ospedali - Ai dipendenti è ora stato chiesto di segnalare (attraverso le commissioni interne del personale) le criticità, affinché si possa valutare la situazione e poi avanzare proposte concrete, dall’introduzione di corse supplementari al miglioramento degli orari. «Le segnalazioni stanno già arrivando» ci dice Calabretta. E la questione è già stata discussa in un recente incontro con la direzione generale dell’EOC, che ha assicurato di voler sostenere le richieste che saranno indirizzate alle imprese di trasporto pubblico.
Abbonamento meno caro? - Alla direzione generale dell’EOC, il VPOD aveva tra l’altro chiesto di valutare una riduzione della tariffa degli abbonamenti per i parcheggi, così da compensare almeno parzialmente l’onere dovuto alla tassa di collegamento. Una richiesta, questa, che non è stata accettata, in quanto «non stimolerebbe il personale a scegliere il mezzo pubblico» ci spiega ancora Calabretta.
In attesa del Tribunale federale - Nel frattempo la riscossione della tassa di collegamento avviene, così come già in altre aziende, a titolo di acconto, in vista di una decisione del Tribunale federale sui ricorsi inoltrati contro il provvedimento cantonale.