LUGANO"Qui è vietato raccogliere firme!" 

LUGANO - Vietato raccogliere firme negli ecocentri. Il singolare divieto è stato emesso oggi dal Municipio di Lugano: una misura ad hoc - o almeno ne ha tutta l'aria - per il referendum "contro le spese enormi e inefficaci" del Pal 2 (vedi link). "Un divieto assurdo" secondo i promotori dell'iniziativa popolare, che evidenziano come nelle altre città ticinesi il problema non si pone nemmeno.  

In effetti, la decisione ha del curioso. Premessa necessaria: perché qualcuno dovrebbe raccogliere firme negli ecocentri? Il motivo - banale quanto comprensibile - è che "in estate non è facile trovare luganesi e agli ecocentri accedono solo luganesi" spiega Raoul Ghisletta (Ps), primo firmatario dell'iniziativa popolare. 

Tutto chiaro. Del resto, che male c'è? Diverso l'avviso del Municipio, che ha risposto così (vedi l'allegato) alla richiesta del Partito Socialista di poter procedere alla raccolta firme nei cinque ecocentri cittadini nella giornata di sabato: "L'ordinanza municipale sugli ecocentri al capitolo 13 vieta la sosta all'interno degli ecocentri oltre il tempo necessario per lo scarico delle merci" si legge nella risposta. 

Un articolo che, però, sarebbe "pensato per chi si reca in auto all'ecocentro per depositare i rifiuti" fa notare Ghisletta. "Il Municipio vuole ostacolare la raccolta firme contro un referendum che dà fastidio, evidentemente" aggiunge il presidente del Partito Socialista luganese: "Questo nonostante i responsabili degli ecocentri avessero precedentemente assicurato che una raccolta da parte dei pedoni negli ecocentri non comportava problemi tecnici...".