Cerca e trova immobili
Con l'uscita di scena di Mauro Antonini il PLR si ritrova confrontato con la ricerca di un candidato per il Consiglio di Stato. E i tempi si fanno sempre più ristretti
BELLINZONA - Alle prossime elezioni cantonali la lotta tra PLR e Lega sarà spietata e senza esclusione di colpi. Da settimane ormai il Mattino della Domenica prende di mira il “Partitone” e il suo “presidente in fuseux”, quel Rocco Cattaneo che, con l’uscita a sorpresa dalla corsa del Comandante Mauro Antonini, si ritrova ora con un compito assai difficile. Il PLR ha dichiarato di puntare al raddoppio in governo.
L’uscita di Antonini non fa che complicare le cose. Riuscirà il "Partitone" ad individuare un nuovo candidato dal profilo vincente? Negli ultimi giorni si è aperta l’ipotesi di un ritorno alla corsa di Laura Sadis, la direttrice del DFE, che lo scorso 18 maggio aveva informato ufficialmente ai ticinesi la sua decisione di non ricandidarsi alle elezioni del prossimo 19 aprile. La candidatura di Sadis appare tuttavia improbabile. Da una parte perché, come scrive oggi LaRegioneTicino in un editoriale firmato dal direttore Matteo Caratti, “di solito quando Laura Sadis prende una decisione, difficilmente ritorna sui suoi passi”; dall’altra perché la stessa direttrice del Dipartimento delle Finanze e dell’Economia, come scrive il Corriere del Ticino in un editoriale firmato Gianni Righinetti, “con la nuova dirigenza la ministra non ha mai avuto un rapporto idilliaco”.
Il Cdt, inoltre, tende ad escludere un ritorno in pista della ministra uscente. Sadis viene bocciata dal giornale con sede a Muzzano: “il bilancio della politica finanziaria condotta in questo quadriennio non è certamente positivo, con in conti del Cantone pesantemente in rosso sebbene l’economia ticinese sia cresciuta in questi anni”. LaRegione, invece, ritiene che se “lei volesse, convinta da un grande sostegno popolare, il posto in lista sarebbe suo e allora sì che la partita di aprile sarebbe mozzafiato”.
E dal quotidiano nato dalla tradizione “radicale”, giunge l’auspicio di un raddoppio PLR a scapito della Lega dei Ticinesi: “La scelta liberale, se forte, infatti, aumenta di colpo le chance del Ticino di disfarsi (finalmente della maggioranza relativa leghista, che non sta certo contribuendo a risolvere i problemi del Cantone e tantomeno a risolvere i problemi del Cantone e tantomeno a rilucidarne l’immagine. Anzi, il piano su cui ci muoviamo è sempre più inclinato”.
Laura Sadis potrebbe rivalutare l'idea di ricandidarsi? A Bellinzona pochi giri di parole: "no comment".
