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Tensione tra gli abitanti del quartiere Caslaccio che scrivono alle autorità
CASTEL SAN PIETRO – La storia, stando ai diretti interessati, andrebbe avanti ormai da alcuni anni. Castel San Pietro, zona residenziale di Caslaccio: puntualmente, ogni estate, il piccolo centro sportivo di quartiere si trasformerebbe in luogo di trasgressione, meta di decine di minorenni impegnati in feste di carattere privato. Gli abitanti di Caslaccio negli scorsi giorni hanno deciso di scrivere alle autorità di Castel San Pietro, chiedendo più controlli e un maggiore rispetto della quiete pubblica.
Schiamazzi e alcol - Giovani ubriachi ed esuberanti, schiamazzi e urla fino a tarda notte. Marco Carugo, residente nella zona, si fa portavoce del disagio dei suoi vicini: “Non ne possiamo più. Ogni fine settimana è la stessa cosa. Abbiamo già dovuto chiamare la polizia e lo scorso anno è intervenuta l’ambulanza. È incredibile la quantità di alcol che gira nonostante questi giovani non siano neanche maggiorenni. Senza contare i rumori, la musica assordante fino a tarda ora”.
Fuori controllo - Il locale centro sportivo, in cui sono situati alcuni campi da tennis e da calcetto, viene affittato regolarmente anche per feste private. E questo anche in virtù del fatto che il proprietario della struttura avrebbe ricevuto un’apposita autorizzazione. “Ma qui non c’è controllo – puntualizza Carugo –. Le autorità devono rendersene conto”.
Interventi - Sulla questione interviene anche Tiziano Muscionico, vice comandante della polizia comunale di Mendrisio: “Nel corso del mese di maggio siamo intervenuti un paio di volte su richiesta di alcuni privati della zona. Se questi cittadini nel frattempo hanno allertato le autorità, immagino che dal Municipio di Castel San Pietro riceveremo l’ordine di effettuare ulteriori verifiche in futuro”.
(P.M.)
Foto d'archivio (Tipress)
