Dal vertice di Malta arriva anche il sì al coinvolgimento in nuovi ambiti, come la sicurezza alimentare.
BERNA - La Svizzera ha partecipato a Malta alla riunione dei consiglieri per la sicurezza nazionale di una novantina di paesi e dell'Ue, che hanno fatto il punto sul conflitto in Ucraina. Berna ha promesso il suo impegno in due nuovi ambiti che costituiscono una premessa necessaria per una pace duratura.
Le discussioni sono state articolate attorno alla formula di pace del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, lanciata alla fine dello scorso anno. L'iniziativa stabilisce una serie di principi per garantire la pace, tra cui il perseguimento penale del crimine di aggressione, la protezione della vita umana e il ripristino della sicurezza e dell'integrità territoriale dell'Ucraina.
In linea di principio, la Svizzera accoglie con favore questo progetto, come fa con qualsiasi iniziativa che possa servire da base per un processo negoziale verso una pace sostenibile, ha detto a nome della Confederazione l'ambasciatore Gabriel Lüchinger, capo della Divisione sicurezza internazionale (DSI) del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
Nelle riflessioni sulla formula di pace la Svizzera fa parte del gruppo di lavoro sulla sicurezza nucleare e ha annunciato la sua disponibilità a partecipare ai gruppi di lavoro incentrati su altri due aspetti: la sicurezza alimentare e la conferma della fine della guerra, indica una nota odierna del DFAE.
La partecipazione di Berna al processo relativo alla formula di pace integra le misure che la Confederazione ha attuato finora, come ad esempio l'iniziativa per la ricostruzione del paese, che ha avuto avvio a Lugano nel luglio del 2022.