Cerca e trova immobili

GRIGIONIConvitto di Coira: si spoglia e terrorizza le ragazze

15.11.12 - 07:50
"Le ragazze gridavano, erano visibilmente scosse e preoccupate"
None
Convitto di Coira: si spoglia e terrorizza le ragazze
"Le ragazze gridavano, erano visibilmente scosse e preoccupate"

COIRA - Panico nella casa dello studente di Coira. Un uomo si è introdotto nell’edificio e ha molestato diverse studentesse.
«Le ragazze gridavano, erano visibilmente scosse e preoccupate», conferma il docente di liceo di Coira Michael V.* Martedì sera un uomo si è introdotto nella casa dello studente dove vivono 80 liceali e 25 studenti della scuola tecnica. Si tratta di ragazzi provenienti da tutti i Grigioni compresa la Mesolcina. Gli abitanti della casa vivono in zone separate per sesso. L’intruso è entrato nelle docce delle ragazze. «Le ha spiate e poi le ha anche fotografate», continua Michael. «Poi è andato nelle camere dove c’erano altre ragazze e si è spogliato».

La casa per studenti “Convitto di Coira” conferma che una persona non autorizzata è entrata nell’edificio. «Le ragazze si sono sentite importunate», spiega Martin Michel, responsabile dell’alloggio presso l’Ufficio della formazione medio-superiore del canton Grigioni. «Ma non sappiamo ancora quanto l’accaduto sia grave. In ogni caso, si tratta di un precedente intollerabile», continua Michel che ci ha spiegato di aver già informato la polizia.

Un agente della polizia si è recato immediatamente al convitto e si è messo alla ricerca dell’uomo. Secondo il portavoce della polizia cantonale Thomas Hobi, il giovane uomo è però ancora a piede libero.

Il momento dell’accaduto non è probabilmente casuale: proprio questa settimana, nell’istituto era stato installato un nuovo sistema di accesso. Per motivi di sicurezza, ora occorre un badge per entrare negli edifici del convitto. Tuttavia, martedì il nuovo sistema non era ancora funzionale. «Come misura immediata abbiamo deciso di rendere attivo il sistema subito», ci spiega Michel.

hal/mmi

* Nome modificato dalla redazione

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE