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SVIZZERARissa in discoteca, Mark Muller: "Faccio mea culpa, ma non mi dimetto"

14.01.12 - 19:20
Il Consigliere di stato ginevrino si è detto dispiaciuto per la rissa avvenuta in discoteca ma ha pure precisato che non intende dimettersi
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Rissa in discoteca, Mark Muller: "Faccio mea culpa, ma non mi dimetto"
Il Consigliere di stato ginevrino si è detto dispiaciuto per la rissa avvenuta in discoteca ma ha pure precisato che non intende dimettersi

GINEVRA - Il Consigliere di stato ginevrino Mark Muller si è detto dispiaciuto dell'alterco "virile" avuto la notte di Capodanno col barista di una discoteca, ma ha precisato davanti ai media locali - convocati oggi per l'occasione - che non intende dimettersi. Contro il magistrato PLR è stata sporta denuncia penale.

Muller ha ammesso che vi è stato contatto fisico col dipendente del locale, e di aver saputo della denuncia contro di lui solo martedì scorso. Il ministro ha spiegato di aver reagito agli insulti e all'aggressione patita dalla sua compagna.

Muller, che ha a sua volta denunciato il barista per ingiurie e vie di fatto, sperava che la vicenda fosse chiusa. Si è scusato con famigliari e collaboratori, affermando che "la gente si aspetta che un magistrato si comporti in modo diverso; invece non sono stato all'altezza della mia carica e mi dispiace".

L'inchiesta è stata affidata all'ispettorato generale dei servizi. Il "ministro" PLR sarà interrogato come un qualsiasi protagonista della vicenda, ha assicurato nei giorni scorso la giustizia ginevrina. Il procuratore generale Daniel Zappelli o il suo subentrante decidere il seguito da dare alla vicenda, una volta conosciute le conclusioni dell'inchiesta.

Muller, 47 anni, è già stato in passato al centro dell'attualità: un anno fa gli erano state rimproverate le disfunzioni del servizio della gestione immobiliare del suo dipartimento, che affittava proprietà del Cantone a prezzi irrisori. L'estate scorsa, la stampa locale aveva rivelato che il "ministro" risiede in un appartamento di sette locali per il quale paga una pigione di 1800 franchi al mese.


 

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