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SVIZZERALe reazioni dell'Udc e dei Cantoni

28.11.10 - 17:20
Le reazioni dell'Udc e dei Cantoni

BERNA - Dopo l'approvazione dell'iniziativa sull'espulsione degli stranieri, l'UDC, il partito che l'ha lanciata, non sembra disposto a fare concessioni e in particolare respinge l'idea dell'esame del singolo caso. Non è il momento di relativizzare, ha affermato il consigliere nazionale zurighese Ulrich Schlüer.
In caso di gravi reati ci deve essere in futuro un'espulsione automatica, ha affermato alla Radio della Svizzera tedesca. Ma anche nel caso di cosiddette infrazioni di minore entità la legge deve rispettare la volontà popolare.

La lotta e il lavoro cominciano solo adesso, ha aggiunto pensando al dibattitto che si profilerà in Parlamento. Ha poi rilevato di non vedere un conflitto con la libera circolazione delle persone. Il collega Adrian Amstutz (UDC/BE) ritiene dal canto suo che leggi severe abbiano un effetto Basilea Città, Neuchâtel, Ginevra e Giura sono gli unici cantoni che hanno votato contro l'iniziativa.

L'approvazione dell'iniziativa UDC sull'espulsione degli stranieri criminali porrà problemi a livello d'applicazione del testo: è quanto rileva il segretario generale della Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia, Roger Schneeberger. Bisognerà optare per una soluzione ragionevole.

I cantoni, che devono applicare la politica migratoria, aspettano adesso che il governo fissi una "lista ragionevole dei reati", ha affermato all'ATS Schneeberger. Inoltre, i tribunali dovranno dar prova di moderazione.

I cantoni che sostenevano il controprogetto, perché più facile da applicare, sono delusi che nei cittadini abbiano prevalso le emozioni. Ritengono che la sconfitta della soluzione parlamentare sia dovuta anche alla mancanza di investimenti da parte dell'economia.

ATS

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