Vincendo 5-3 sul Gottéron i bianconeri sono entrati nella top-sei della classifica
I ticinesi hanno rischiato di rovinare tutto nel finale, quando il Gottéron è passato in un batter d'occhio dal 4-1 al 4-3, prima del gol liberatorio di Ruotsalainen a porta vuota
LUGANO - Solo due volte, durante questo primo mese abbandonante di stagione, il Friborgo ha finito una partita senza nemmeno un punto in tasca. Entrambe contro il Lugano. Dopo essersi imposti in terra burgunda, i bianconeri hanno regolato i Dragoni, quest’oggi, anche alla Cornèr Arena. Merito di una prestazione maiuscola di Fazzini e soci, superiori ai burgundi sia nel risultato, sia – per la maggior parte della contesa – sul piano del gioco.
È partito subito forte il Lugano. Di fronte ad un Friborgo non pervenuto in zona d’attacco durante il primo periodo, il complesso di Luca Gianinazzi ha accumulato invece un grande volume di gioco offensivo. In tanti si sono avvicinati alla conclusione vincente; su tutti Arcobello, Verboon e soprattutto Fazzini, che ha colpito un palo in powerplay. A trovarla è stato Zanetti al 15’, segnando la sua prima rete stagionale. Il ragazzo di Malnate ha sfruttato un disco ripulito da Cjunskis, che lo ha raccolto a ridosso dello slot dopo un tiro di Ruotsalainen finito sulla balaustra.
Anche dopo il vantaggio, la compagine sottocenerina ha continuato a giostrare in brillantezza, a cavallo fra il primo e il secondo tempo. Joly e nuovamente Arcobello si sono resi pericolosi, ma i bianconeri hanno avuto una sola colpa: non sfruttare i 4’ di superiorità numerica, fra il 25’ e il 29’, di cui hanno goduto grazie a due penalità pressoché consecutive inflitte ai Dragoni. Cinico, invece, il Friborgo non ha perso occasione per agguantare il pari durante il suo primo powerplay di giornata. Fortunoso il guizzo vincente di Sörensen, il cui disco, partito da dietro la gabbia, ha sbattuto contro il gambale di Koskinen e terminato la sua corsa in fondo al sacco.
Seppur quasi casuale, la rete burgunda è stata la miccia che ha riacceso il Friborgo, salito di livello nei minuti successivi e vicino a completare la rimonta. Ci ha pensato però Fazzini, con una prodezza da funambolo, a tarpare le ali dei Dragoni. Dietro la porta di Berra, il numero 17 bianconero ha fatto scomparire il disco con un gioco di bastone, ingannando la retroguardia avversaria e servendo Verboon, che si è fatto trovare pronto per battere a rete (37’).
Ai burgundi, dunque, l’onere di lanciare l’assalto nel terzo periodo. Ma a fare male è stato nuovamente il Lugano, e più in particolare la sua prima linea, che tanto si era dimostrata in forma nelle ultime uscite. Al 50’, Thürkauf ha pescato il corridoio libero per scaricare su Joly, capace di battere a rete di prima intenzione. Tre minuti più tardi è stato il turno di LaLeggia, il quale ha bucato Berra sul suo palo.
Un brivido è salito lungo la schiena dei bianconeri nel finale, quando, al 58’, Sörensen e De la Rose hanno messo a segno un rapidissimo uno-due che ha riportato il Friborgo a -1. Ma a chiudere definitivamente i giochi è stato Ruotsalainen, che ha segnato a porta vuota il definitivo 5-3 e messo in cassaforte la vittoria del Lugano.
Il prossimo impegno in programma per i bianconeri è la trasferta di Porrentruy, dove affronteranno il fanalino di coda Ajoie.
Con il medesimo risultato dell'HCL, nell'altra gara delle 15.45 lo Zurigo ha sconfitto il Ginevra, portandosi a -3 dal Gottéron.
LUGANO-FRIBORGO 5-3 (1-0, 1-1, 3-2)
Reti: 14’55” Zanetti (Ruotsalainen, Cjunskis) 1-0; 33’45” Sörensen (Wallmark) 1-1; 36’07” Verboon (Fazzini) 2-1; 49’30” Joly (Thürkauf, Carr) 3-1; 51’41” LaLeggia (Carr, Mi. Müller) 4-1; 57’16” Sörensen 4-2; 57’48” De la Rose 4-3; 59’00” Ruotsalainen 5-3.
LUGANO: Koskinen, Mi.Müller, Wolf; LaLeggia, Peltonen; Alatalo, Hausheer; Andersson; Carr, Thürkauf, Joly; Cjunskis, Ruotsalainen, Zanetti; Verboon, Arcobello, Fazzini; Gerber, Morini, Walker.
Penalità: Lugano 2x2’; Friborgo 3x2’.
Note: Cornèr Arena, 6’205 spettatori. Arbitri: Stricker, Staudenmann; Cattaneo, Gnemmi.
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | Zurigo | 52 | 109 | 31 | 9 | 167 | 110 | 57 | WWWLW | |
2 | Friborgo | 52 | 102 | 28 | 13 | 175 | 124 | 51 | WLWLW | |
3 | Losanna | 52 | 91 | 25 | 16 | 158 | 126 | 32 | WLWLW | |
4 | Zugo | 52 | 87 | 21 | 16 | 161 | 135 | 26 | LLLWL | |
5 | Berna | 52 | 85 | 20 | 15 | 145 | 144 | 1 | WLWWL | |
6 | Davos | 52 | 85 | 23 | 18 | 156 | 126 | 30 | LWWWW | |
7 | Lugano | 52 | 79 | 23 | 23 | 162 | 151 | 11 | WWLLL | |
8 | Ambrì | 52 | 79 | 20 | 21 | 153 | 151 | 2 | LWWWW | |
9 | Bienne | 52 | 74 | 16 | 19 | 139 | 140 | -1 | LLLWW | |
10 | Ginevra | 52 | 74 | 19 | 22 | 140 | 155 | -15 | WLLLL | |
11 | Langnau | 52 | 71 | 17 | 21 | 123 | 159 | -36 | WLWWL | |
12 | Lakers | 52 | 65 | 18 | 26 | 126 | 151 | -25 | WLLWW | |
13 | Kloten | 52 | 52 | 12 | 29 | 108 | 177 | -69 | LLWLL | |
14 | Ajoie | 52 | 39 | 8 | 33 | 111 | 175 | -64 | WLLLL |