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LONDRA 2012Phelps, quanta fatica: "Sono invecchiato"

28.07.12 - 14:05
Lo statunitense si è qualificato per la finale dei 400 misti con l’ottavo e ultimo tempo disponibile
Keystone
Phelps, quanta fatica: "Sono invecchiato"
Lo statunitense si è qualificato per la finale dei 400 misti con l’ottavo e ultimo tempo disponibile
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LONDRA - Iniziano in salita le Olimpiadi di Londra 2012 per il fenomeno del nuoto americano e mondiale Michael Phelps. L’asso statunitense si è qualificato per la finale dei 400 misti con l’ottavo e ultimo tempo disponibile in una batteria che ha visto la clamorosa eliminazione di uno dei favoriti, l’ungherese Laszlo Cseh. A vincere è stato il sudafricano Chad Le Clos con 4’12″24, davanti all’americano Ryan Lochte, il grande rivale di Phelps, con 4’12″35. Phelps sa di avere tutti gli occhi addosso per questa quarta olimpiade: "Sarà l’ultima – ha detto alla vigilia come si legge su Il Giornale – sono arrivato alla fine. Quattro anni fa cercavo di conquistare tutto e ci sono quasi riuscito. Qui siamo alla chiusura. Mi sto divertendo, mi voglio divertire".

Una consapevolezza pero: "Sono invecchiato". Ragazzone di 27 anni, gioioso e giocondo, con la fatica al primo posto nei pensieri. "Mai conosciuto uno che lavora così sodo. Non si è risparmiato, ogni giorno. Al massimo saltava la domenica". Il racconto è di Bob Bowman, il suo allenatore. Phelps non vuol voltarsi indietro a smerigliare le medaglie già vinte ("Sono contento di quanto ho fatto. Forse non ho ancora capito quanto ho combinato in carriera, ma quando mi ritirerò tutto questo conterà di più") a Londra il sogno è quello di allungare la striscia vincente. "Voglio vivere questi giochi con l’animo del primo Phelps". Al villaggio si è ritrovato come allora, guardandosi intorno, forse scoprendo il senso della sua crescita. Non è più il bamboccione, è il campione navigato e ricco, famoso e un po’ affaticato. Nulla di meglio del villaggio olimpico per studiare un altro mondo. Racconta: "Al bar ho visto tre ragazze russe più alte di me. Ho detto: ehi ragazze, che sberle. Non pensavo di trovare qualche donna più alta di me".

Profetiche col senno di poi le parole sui 400 misti, quella specialità che aveva deciso di mollare. "Poi mi è tornata la voglia, ho guardato filmati, le gare, ho ritrovato entusiasmo. Mi sono detto: lo faccio solo se vado sotto un certo tempo. Ed è successo". Nel mirino c’è il rivale di sempre, Ryan Lochte: "Conta entrare in vasca e andare veloce. Se lo farò vincerò e non starò a pensare al record di medaglie o altro. Conterà fare quello che ho sempre fatto: nuotare e cercare di vincere. Sono le mie ultime gare, servirà soprattutto gestire le emozioni fuori. Ci sarà un primo e un ultimo momento in ogni cosa che farò". Compresa la consapevolezza di essere un po’ meno Superman: "Non ho più le forze di quattro anni fa. Il recupero è più difficile. Dovrò essere bravo a gestire, distillare sforzi in ogni gara".(ITM)

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