Un cambista interpellato dall'Awp è convinto che a perderci è la credibilità dell'istituto d'emissione
BERNA - "Mi mancano le parole", afferma un cambista interpellato dall'Awp dopo la decisione della Banca nazionale svizzera di abbandonare la soglia minima di cambio. "Quello che non doveva accadere è successo: gli speculatori hanno vinto contro la BNS". A perderci è la credibilità dell'istituto d'emissione.
Non vi sarà più una nuova soglia, perché i mercati non avranno più fiducia nella capacità della BNS di mantenerla, gli fa eco un analista della tedesca Helaba. "Il cambio euro-franco viene lasciato al mercato e il corso dovrebbero avviarsi verso la parità", è la sua conclusione.
Swissmechanic: "L'abolizione è una catastrofe" - Swissmechanic, associazione padronale che conta tra i suoi membri 1400 piccole e medie imprese, definisce l'abolizione della soglia minima con l'euro "una catastrofe", che potrebbe rivelarsi "fatale" per l'industria meccanica.
Swissmechanic chiede alla Banca nazionale di "riconsiderare la sua decisione". Non è possibile, si legge in un comunicato, che le piccole e medie imprese, che costituiscono la colonna vertebrale della nostra economia, vengano abbandonate al loro destino.
ats