Anche Fiat Chrysler avrebbe usato un software per consentire emissioni diesel sopra i limiti. Rischia sanzioni fino a 4,63 miliardi di dollari
NEW YORK - L'Agenzia per Protezione ambientale americana si appresta ad accusare Fiat Chrysler Automobiles (Fca) di aver usato un software per consentire emissioni diesel sopra i limiti.
Lo riporta l'Associated Press citando alcune fonti, secondo le quali il software ha consentito di violare le norme sull'inquinamento. La notizia ha fatto affondare Fca in borsa: il titolo perde circa il 15%.
L'Agenzia americana per la protezione ambientale Epa ha notificato a Fca violazioni del Clear Air Act, ovvero delle norme sulle emissioni, riguardanti circa 104'000 veicoli. Lo afferma l'Epa in una nota, sottolineando che Fca potrebbe incorre in sanzioni civili. I veicoli sui quali sarebbe stato montato il software che consente emissioni diesel più alte degli standard sono i Grand Cherokee e i Dodge Ram.
L'accusa delle autorità americane potrebbe costare sanzioni a Fca fino a 4,63 miliardi di dollari. Lo riporta Cnbc. Le violazioni delle norme sulle emissioni potrebbero tradursi in sanzioni fino a 44.539 dollari per auto, secondo l'Epa, che ha accusato Fca di violazioni su circa 104.000 veicoli. Moltiplicando 44.539 dollari per i 104.000 veicoli di cui parla l'Epa si arriva a 4,63 miliardi di dollari.