Abbassamento degli ostacoli per l'espulsione, un sistema di preallarme sulla radicalizzazione tra i rifugiati e l'intervento dell'esercito i punti chiave. «Guerra contro l'Isis, non contro l'Islam»
BERLINO - La cancelliera tedesca Angela Merkel presenta un piano in nove punti per la sicurezza dopo le violenze in Baviera.
Tra le novità in arrivo un abbassamento degli ostacoli per l'espulsione dei richiedenti asilo, un "sistema di preallarme" sulla radicalizzazione tra i rifugiati e la possibilità dell'intervento dell'esercito in seguito a grandi attacchi terroristici.
"Dobbiamo agire per colmare le lacune che ci sono", ha ribadito la cancelliera.
"Siamo davanti - ha spiegato Merkel - ad una prova storica nel tempo della globalizzazione. Affronteremo "la nuova sfida del terrore islamico e la supereremo ", ha proseguito: "applicheremo le misure necessarie, renderemo chiaro che vogliamo dare sicurezza ai nostri cittadini e vogliamo dominare la questione dell'integrazione e superarla".
La cancelliera ha annunciato che in Germania verrà creato un Ufficio centrale delle informazioni, per monitorare la Rete internet e far scattare "un sistema di allerta migliore" per casi di radicalizzazione anche tra i rifugiati. Inoltre, ci saranno nuove "esercitazioni anti-terrorismo" per le forze dell'ordine.
La Germania chiede "uno sforzo a livello europeo, anche sul fronte del maggior controllo della diffusione delle armi, teso soprattutto a limitare la vendita e il commercio di armi attraverso internet". A tal proposito Merkel annuncia l'attivazione di un "centro europeo per la lotta al terrorismo presso Europol", l'ufficio di polizia europea, per "rafforzare la cooperazione necessaria tra le intelligence europee".