ROMA - C´é il rischio, nelle prossime ore, di ulteriori scosse di assestamento dopo il terremoto di magnitudo 5.2 avvertito in buona parte del Centro-nord Italia. Ad affermarlo è il presidente dell´Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Enzo Boschi.
"E´ altamente probabile - ha detto Boschi - che nelle prossime ore possano verificarsi altre scosse di assestamento, ma di minore intensità".
La zona colpita, ha spiegato l´esperto, è "una zona a rischio sismico medio-basso e al momento stiamo valutando l´evento. In questa area si verificano periodicamente terremoti di questa intensità - ha aggiunto - che non sono comunque classificabili come eventi particolarmente violenti".
Quindi, una rassicurazione: "Qualunque edificio ben costruito - ha affermato Boschi - regge tranquillamente a scosse di tale intensità".
Da canto suo la protezione civile sta "compiendo tutti gli accertamenti necessari e ci siamo mossi per avere ogni informazione utile. Per ora non abbiamo avuto segnalazioni relative a richieste di intervento, ma per esperienza occorre essere cauti in questo momento", ha affermato il responsabile della Protezione civile dell´Emilia-Romagna, ingegner Demetrio Egidi, commentando la scossa avvertita alle 16.25.
"La scossa (di magnitudo 5.2, quindi forte) è stata superficiale, a circa 6 km di profondità, e questo spiega il fatto che sia stata avvertita distintamente anche nelle province limitrofe", ha spiegato Egidi.
ATS / ANSA