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LUGANOCrollo UBS, Alfonso Tuor: “Siamo ai minimi storici ma purtroppo si può arrivare fino a zero”

20.11.08 - 11:26
Keystone/ Ti Press
Crollo UBS, Alfonso Tuor: “Siamo ai minimi storici ma purtroppo si può arrivare fino a zero”

LUGANO - In mattinata il titolo UBS è arrivato a 10,73 franchi per azione. Si tratta sicuramente del peggior risultato conseguito dalla banca elvetica, cosa succede a UBS è la domanda che abbiamo rivolto al giornalista economico Alfonso Tuor.
“È chiaro che sotto i 10 franchi per azione, e siamo a due passi, lo Stato svizzero sarà probabilmente costretto a versare altri soldi nelle casse di UBS. Sotto questa soglia la sopravvivenza di UBS diventerebbe un problema e da qui la necessità di un nuovo intervento di emergenza della Confederazione e della Banca Nazionale per tenere in piedi UBS è solo una questione di tempo. Non so dire quanto tempo esattamente ma sono sicuro che entro il giugno del prossimo anno serviranno molti altri miliardi”.

Per quale motivo la soglia critica è quella dei 10 franchi ad azione?
“Sotto quella soglia si generano una serie di dinamiche negative, aumenta la fuga dei clienti e si comincia a discutere della possibilità di un fallimento. Bisogna ricordare che poche settimane fa è stato deciso di versare 66 miliardi di franchi in UBS. Generalmente di fronte ad un’iniezione di soldi di questa portata un titolo dovrebbe riprendersi, magari non al punto di tornare ai valori iniziali ma comunque, grazie all’investimento statale dovrebbe dare l’impressione di stabilità. Il continuo ribasso del titolo porta però inevitabilmente a chiedersi il motivo di questo continuo crollo e le domande che ci si pone sono ovviamente inquietanti”.

Per le persone che non vivono a stretto contatto con il mondo finanziario vedere il titolo di UBS perdere costantemente valore ed arrivare a poco più di 10 franchi ad azione sembra impossibile. Vale addirittura meno di un pranzo al fast food. A questo punto subentra il timore che la caduta possa continuare e che non ci sia fine.
 “Siamo ai minimi storici ma purtroppo si può arrivare fino a zero. La sua affermazione è il motivo per cui la situazione diventa preoccupante perché la popolazione comincia a chiedersi ‘ma starà in piedi con un titolo che va a questi livelli?’. Il problema non è tanto legato al costo di un menu al fast food. Se si fa un’analisi corretta dell’UBS il calo è ancora superiore. In seguito agli aumenti di capitale effettuati con i soldi provenienti da Singapore, dall’Asia ed ora anche della Confederazione il numero delle azioni in circolazione è aumentato e quindi il calo è ancora superiore. Se si fa il confronto con il valore di 80 franchi per azione che era stato raggiunto da UBS prima della crisi il valore delle azioni è abbondantemente sotto i 10 franchi”

s.g.

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