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Parla la giovane che vive nell'appartamento di Lugano dove sono stati ritrovati due cadaveri di cuccioli di cane: "Sono stati uccisi accoltellati per vendetta. Io amo gli animali e ora rivoglio il mio cane e il mio gatto"
LUGANO - Francesca è ancora scossa e difficilmente potrà scordare lo scorso 11 luglio. Rientrata a casa dopo una giornata trascorsa all'estero per motivi personali, lo spettacolo, agghiacciante: "Aperta la porta di casa mi sono ritrovata l'appartamento a soqquadro. Un macello. E poi, la cosa più scioccante, i muri del bagno imbrattati di sangue".
Francesca è la diciannovenne che abita nell'appartamento di una palazzina di via Boschetto dove la Spab e la polizia cantonale e comunale sono intervenute nei giorni scorsi "per un grave caso di maltrattamento che ha portato alcuni animali rinchiusi in gabbie, alla morte per mancanza d'acqua". La ragazza, però, smentisce la versione della Spab, che, attraverso un comunicato, parla della morte per mancanza d'acqua di due cuccioli di Bull Terrier e di un furetto e di criceti e di porcellini d'India".
"Macché maltrattamenti. Non è vero. I due cuccioli di Bull Terrier li ha uccisi il mio ex moroso tra domenica e lunedì mattina, mentre io ero via. Ha voluto vendicarsi". Dalla ragazza apprendiamo che il suo ex ragazzo, non accettando la loro separazione, si sarebbe voluto vendicare uccidendo i cuccioli. "All'arrivo a casa sono stata io a chiamare subito la polizia". Sul furetto, trovato morto, la ragazza assicura: "E' deceduto per morte naturale e mi stavo informando sulle modalità di smaltimento".
Francesca ama gli animali, prova ne è che, racconta la ragazza, il gatto è stato trovato in buoni condizioni, mentre il cane, era seguito dal veterinario. "Ho un gatto e un cane che, qualche giorno fa aveva dato alla luce due cuccioli". "Cuccioli che, ripeto, sono stati uccisi con un coltello dal mio ex ragazzo. Cuccioli che ho ritrovato soltanto giovedi scorso nascosti in un armadio, in un sacchetto. Non ho avuto il coraggio di aprirlo".
Per quanto riguarda l'episodio risalente a un mese fa sull'intervento della polizia di Lugano per infrangere i vetri di una vettura posteggiata presso la palazzina in quanto due cani arrischiavano di morire assetati, la ragazza fornisce la sua versione, "verbalizzata dalla polizia": "Avevo lasciato i due cani nella mia auto per un'ora. Mi stavo preparando per uscire. Uno dei due cani stava mangiando. La polizia pensava che il cane fosse incastrato nella lattina del cibo ed è intervenuta".
La giovane rivuole indietro il suo cane e il suo gatto che sono ora in cura dalla Spab: "Io gli animali non li maltratto. Li amo. Ed ora farò di tutto per riavere il mi gatto e il mio cane".
