È entrato con un martello e l'ha colpita a una gamba

Nuovi dettagli sulla rapina di sabato mattina presso un distributore di benzina ai piedi del Ceneri. La commessa è ancora sconvolta. Un cliente aveva tentato di inseguire il malvivente. Ma poi lui ha mostrato un'altra arma.
CADENAZZO - A due giorni di distanza quella sensazione di angoscia mista ad amarezza è rimasta. A Cadenazzo, nel negozietto della stazione di benzina ai piedi del Ceneri rapinato sabato mattina, regna un silenzio quasi surreale. Al bancone incontriamo un collaboratore, visibilmente provato. «Come volete che vada – sospira –. La nostra collega ormai è a casa per qualche tempo, giustamente. È ancora sconvolta».
Il martello appuntito – Quella donna sabato poco prima delle 11 si è vista piombare nel locale un uomo col volto completamente coperto. Da un passamontagna, ma anche da un ulteriore copricapo. Stando alle informazioni raccolte sul posto oggi, lunedì, in pugno teneva un martello. Uno di quelli appuntiti, che servono anche per estrarre chiodi. Il primo colpo l'ha sferrato su un mobile. Il secondo sulla gamba della malcapitata, ferendola lievemente.
La bomboletta – Se ne è andato con una discreta cifra. Perché quel chiosco fa anche da ufficio cambi. «Aveva un monopattino elettrico imboscato qui vicino», spiega il collaboratore. Aggiungendo, nel suo sfogo, un dettaglio anomalo. Dalle telecamere di videosorveglianza risulterebbe infatti che lo sconosciuto fosse munito di una bomboletta spray che teneva in tasca. Non si tratterebbe tuttavia di uno spray al peperoncino.
Forse il rapinatore aveva anche una pistola – Quel sabato mattina, mentre se ne andava velocemente con la refurtiva verso la stazione ferroviaria di Cadenazzo un cliente del negozietto ha tentato di inseguirlo a piedi. Fino a quando lo sconosciuto dal volto nascosto non gli avrebbe mostrato un'arma, verosimilmente una pistola. A quel punto il cliente, spaventato, avrebbe desistito nel suo intento.
L'altra rapina – Al momento l'uomo non è ancora stato rintracciato. Così come non è stato rintracciato l'autore di un'altra rapina commessa all'alba dello stesso giorno, sempre in un distributore di benzina ma in questo caso a Locarno, in via Simen. In quella circostanza specifica la commessa era stata minacciata e legata con del nastro adesivo da un uomo che ha agito sempre a volto coperto e che si è in seguito allontanato. In molti si chiedono se tra i due episodi non ci sia in qualche modo un legame. Per ora l'ipotesi non trova alcuna conferma.
Si cercano testimoni
Gli inquirenti intanto sono sempre alla ricerca di testimoni. Chi avesse notato movimenti sospetti nelle vicinanze dei due distributori di benzina è pregato di contattare la Polizia cantonale allo 0848 25 55 55.



