Prostitute senza alloggio o lavoro, chiesto incontro con la polizia

L'antenna May Day Ticino chiede che l'associazione sia chiamata in causa nell'assistenza alle lavoratrici in difficoltà
BELLINZONA - L'operazione Domino non ha solamente conseguenze economiche, ma anche risvolti sociali. Questi saranno al centro dell'incontro tra la Polizia cantonale e May Day Ticino, antenna cantonale che offre aiuto alle prostitute.
"Noi ci siamo" ha dichiarato l'operatrice sociale Monica Marcionetti a Radio Fiume Ticino "e offriamo prestazioni nell'immediato, per le persone che si prostituiscono e che si trovano in difficoltà". Il timore è che le lavoratrici dei locali chiusi nel corso dell'operazione possano trovarsi in difficoltà, economica o di alloggio.
"Diremo alla polizia" ha proseguito Marcionetti "nel caso dovesse confrontarsi con persone che avranno bisogno di riorganizzarsi, o rientrare in patria, d'incentivare il ricorso ai nostri servizi". Sul problema si erano espressi anche i granconsiglieri Sergio Savoia e Francesca Bordoni Brooks con due atti parlamentari.




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