Il Lugano pensa al futuro: i fratelli Wieser alla Resega?

Stando ad alcune voci vicine alla società bianconera, i due attaccanti rossocrociati sarebbero a un passo dal firmare un contratto che li porterebbe sulle rive del Ceresio alla corte di Huras
Stando ad alcune voci vicine alla società bianconera, i due attaccanti rossocrociati sarebbero a un passo dal firmare un contratto che li porterebbe sulle rive del Ceresio alla corte di Huras
LUGANO – Siamo solo a novembre ma, come è ormai noto agli esperti di hockey, il mercato – soprattutto per quel che concerne gli svizzeri – lo si fa in questo periodo: le occasioni che si possono trovare devono essere colte al volo, per non lasciare nulla d’intentato e per accaparrarsi quei pochi giocatori rossocrociati che possono davvero risolvere le partite e aumentare il tasso tecnico della squadra.
È proprio in quest’ottica che si sta muovendo l’HCL; secondo fonti vicine ai bianconeri, la società della presidente Mantegazza sarebbe a un passo dall’acquisto dei fratelli Wieser, Dino e Marc.
Il più giovane dei due, ovvero Dino classe ‘89, è un ala che milita nel Davos dal 2005, con i cui colori ha conquistato già tre titoli svizzeri: nel 2007, nel 2009 e nel 2011. Nell’arco della sua carriera, il numero 56 dei grigionesi, in 262 incontri in LNA ha totalizzato 91 punti, frutto di 47 reti e 44 assist. Il suo contratto, con la squadra allenata da Del Curto, è in scadenza al termine di questa stagione.
Suo fratello Marc, più grande di lui di due anni, dopo aver giocato con gli stessi grigionesi per sei stagioni dal 2005 in poi, è passato in prestito al Sierre in LNB, per poi trovare spazio tra le file del Bienne, con il quale nello scorso campionato ha conquistato l’accesso ai playoff, ma il suo contratto scadrà nel 2013. La sua carriera è costellata da due campionati svizzeri (2008/09 e 2010/11) e da 63 punti in 241 incontri disputati in Lega Nazionale A (30 reti e 33 assist).
Se le voci saranno confermate dai fatti, si tratterebbe di due gran colpi in casa bianconera che confermerebbero ancora una volta qual è la linea di pensiero della società: costruire un organico all’altezza delle grandi squadre, per puntare al vertice.









Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!