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CASLANO«Mio figlio invalido dopo quell’incidente, siamo stati abbandonati»

21.03.16 - 06:00
Bufera sul dramma del giovane Michael, travolto da un masso durante un’escursione. La madre: «Il tratto andava messo in sicurezza». Ma le autorità non ci stanno
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«Mio figlio invalido dopo quell’incidente, siamo stati abbandonati»
Bufera sul dramma del giovane Michael, travolto da un masso durante un’escursione. La madre: «Il tratto andava messo in sicurezza». Ma le autorità non ci stanno

CASLANO - «Mio figlio è rimasto gravemente invalido dopo quell’incidente. E le autorità ci hanno completamente abbandonati». È un grido di disperazione quello lanciato da Manuela Poletti, madre di Michael, oggi 17enne. Il giovane, il 23 febbraio del 2014, venne travolto da un masso durante un’escursione sui monti di Caslano, in zona Sassalto. Da allora non cammina e non parla più. «Quel sentiero era pericoloso - sostiene la madre -. Andava messo in sicurezza da tempo. Ora nessuno si sta assumendo le proprie responsabilità».

Terribile fatalità - Un’importante richiesta di risarcimento che chiama in causa Comune, Patriziato e Cantone. Una “guerra” tra assicurazioni giocata sui dettagli. Dai rapporti di polizia emerge come alla base del drammatico episodio ci sia una terribile fatalità. Il gruppo di ragazzi stava attraversando un tratto impervio, un sentiero secondario e poco frequentato, quando un amico di Michael avrebbe erroneamente urtato un grosso sasso che si sarebbe in seguito staccato dalla parete, trascinando lo sfortunato ragazzo per diversi metri più a valle.

Zona pericolosa - Fin qui anche Manuela Poletti concorda. Ma è su un altro aspetto che la madre di Michael non si dà pace. «Ci risulta che il tratto in cui si è verificato l’incidente avrebbe dovuto essere sistemato già tempo prima su segnalazione degli esperti. Il fatto che un masso si sia staccato in questo modo non è normale. Qualche mese fa il Comune di Caslano ha varato il credito per dei lavori di messa in sicurezza in quella zona. Perché non sono stati fatti prima? Questa era una tragedia evitabile».

Vite stravolte - Manuela, dopo l’incidente di suo figlio, è stata costretta ad abbandonare il lavoro. «Perché Michael necessita di assistenza 24 ore su 24. Non può fare più nulla da solo. Percepisce un’invalidità completa e ci sono delle infermiere che badano a lui in alcune fasce orarie. Per il resto me ne ne devo occupare io». E aggiunge: «I costi sono altissimi. Dobbiamo tirare la cinghia. Abbiamo anche dovuto cambiare casa perché non ci stavamo dentro con le spese. Ce ne siamo andati da Caslano e oggi viviamo in un appartamento a Massagno».

Isolati - La sfortunata madre si sfoga. E le sue parole sono intrise di frustrazione. «Da quando è capitato il dramma, siamo rimasti soli. Le autorità non si sono quasi mai fatte vive. C’è stato un silenzio surreale. Mi aspettavo qualche parola di conforto in più».

Il Cantone - Al Dipartimento del territorio, al momento, preferiscono non rilasciare dichiarazioni in merito alla vicenda. «È in corso una procedura di verifica. Ogni informazione in questo momento potrebbe essere distorta», fa notare un esperto del Cantone. Salvo poi aggiungere: «Noi facciamo verifiche soprattutto sui pericoli nelle zone abitate. Per il resto, ovunque c’è una parete rocciosa si sa che c’è anche un potenziale rischio».

Il Patriziato - Più pungente Ermanno Laghi, presidente del Patriziato di Caslano, proprietario del fondo in cui è avvenuto il fatto. «Presto ci ritroveremo con gli avvocati. La situazione non è chiara. A noi spiace tantissimo per il povero ragazzo. Però quella è una zona impervia, è difficile catalogarla come sentiero, di solito la gente non passa di lì».

Arrampicata selvaggia - Anche se poi, proprio nei pressi del luogo dell’incidente, è stata scoperta una palestra di roccia naturale in cui diversi privati si dedicano all’arrampicata. «Sì - precisa Laghi -, ma sono appunto privati. Noi non ne sapevamo nulla».

Il Comune - Taglia corto Ivano Casanova, segretario comunale di Caslano. «Noi non abbiamo nulla da dire in questo momento, aspettiamo l’esito degli accertamenti prima di pronunciarci. La signora dice che abbiamo abbandonato lei e suo figlio? È libera di esprimere il suo punto di vista».

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COMMENTI
 

Lore62 8 anni fa su tio
...mi sa che tra poco nel paese dei "divieti " le assicurazioni per non pagare più nulla proibiranno di uscire di casa...

Tiger 8 anni fa su tio
Per mantenere i delinquenti, i soldi ci sono sempre...

pontsort 8 anni fa su tio
Risposta a Tiger
I soldi dell'AI li prende. Qui si sta cercando di dare la colpa di un incidente a chi non ne puo niente. Non si puo pretendere di vivere in un mondo senza pericoli, e se si va nei boschi e particolarmente in zone impervie si deve mettere in conto che ci possono essere sassi che cadono. o si deve mettere i cartelli attenzione caduta sassi come sulle strade?

Tiger 8 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Immagino che avresti detto la stessa cosa, se la vittima fosse stato un tuo congiunto. Giusto?

Diablo 8 anni fa su tio
Risposta a pontsort
il Comune di Caslano, Patriziato e Cantone sanno da un buon decennio che i sentiri del Monte Sassalto sono pericolosi é una zona pericolosa per un decennio hanno ignorato le avvertenze dei vari organi preposti non hanno messo insicurezza le zone ne i sentiri con pose di cartelli o sistemato la zona se non solo negli ultimi due mesi. I sentiri segnalati sono ufficiali quindi se segnali un sentiero come ufficiale ne sei anche responsabile del suo mantenimento e sicurezza , siete mai stati nella zona io si a settembre scorso anno e la situazione era pericolosa...quindi di chi é la responsabilitá della messa insicurezza ? Il comune di caslano é anche a conoscenza della palestra di arrampicata, riportata in diverse guide di arrampicata gi diversi anni fa....

pontsort 8 anni fa su tio
Risposta a Tiger
Esatto. Se un mio famigliare ha un incidente in montagna la colpa non é di sicuro del comune.

pontsort 8 anni fa su tio
Risposta a Tiger
Sarebbe bello poter dare sempre la colpa a qualcuno, ma a volte é semplicemente disattenzione. Se poi vuoi veramente trovare un colpevole, allora é il ragazzo che ha mosso il sasso. Ma dubito che l'abbia fatto apposta. Quindi che vorresti fare rovinare la vita di un ragazza gia traumatizzato per alleviare gli oneri di un altro?

sedelin 8 anni fa su tio
Risposta a pontsort
finalmente un post RAGIONEVOLE!

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Sempre ammesso che il comune non fosse informato che ci fossero delle pericolosità, perchè se invece ne era al corrente e non ha fatto nulla, allora si che ne è responsabile, tant'è che ORA stanno cercando di rimediare ai problemi della zona.

Diablo 8 anni fa su tio
Risposta a pontsort
Non é di sicuro di un Comune ? Se il sentiero é un sentiro ufficiale é di responsabilitá di qualcuno..che sia poi Comune Patriziato o Cantone questo é da vedere ..ma una respnsabilitá c'é se é un sentiero ufficiale e segnalato.

Diablo 8 anni fa su tio
Risposta a Thor61
Comune di Caslano, Patriziato e Cantone sanno da un buon decennio che i sentiri del Monte Sassalto sono pericolosi é una zona pericolosa per un decennio hanno ignorato le avvertenze dei vari organi preposti non hanno messo insicurezza le zone ne i sentiri con pose di cartelli o sistemato la zona se non solo negli ultimi due mesi. I sentiri segnalati sono ufficiali quindi se segnali un sentiero come ufficiale ne sei anche responsabile del suo mantenimento e sicurezza , siete mai stati nella zona io si a settembre scorso anno e la situazione era pericolosa...quindi di chi é la responsabilitá della messa insicurezza ? Il comune di caslano é anche a conoscenza della palestra di arrampicata, riportata in diverse guide di arrampicata gi diversi anni fa....

sedelin 8 anni fa su tio
mi dispiace per il ragazzo e per la sua famiglia, sinceramente. ma credo che - se di "colpe" bisogna parlare - negli incidenti provocati dalla natura non si possa e non si debba incolpare le persone, le autorità, ecc. si tratta di tragiche fatalità che bisogna per forza accettare.

Tiger 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Avresti detto lo stesso, se il figlio era il tuo?

Diablo 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Sedelin non concordo. Se ci sono dei sentieri e non sono messi in sicurezza e le autoriutá sanno che sono pericolosi e li lasciano li aperti..sono responsabili..

sedelin 8 anni fa su tio
Risposta a Tiger
certo!

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
Ci credono tutti ;o))))

curzio 8 anni fa su tio
Le risorse finanziarie sono limitate e bisogna fare delle scelte. O si sostiene lo sfortunato ragazzo invalido oppure si finanziano le terapie per l'integrazione dei delinquenti stranieri. È una questione di priorità!

bm51 8 anni fa su tio
Risposta a curzio
Pienamente d'accodo con te.

sedelin 8 anni fa su tio
Risposta a curzio
ca c...o c'entrano i delinquenti stranieri in questo contesto? qui si parla di un incidente e il ragazzo percepisce l'AI, sai che cos'è?

Meno 8 anni fa su tio
Risposta a curzio
Cosa centrano i delinquenti stranieri? Se il ragazzo viene sostenuto o no non ha niente a che fare con i delinquenti stranieri. Bello come persone generalmente contro gli stranieri provino perennemente a infilare l'argomento dappertutto...

Thor61 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
Centrano eccome.. PURTROPPO. Lo stato DEVE risparmiare su TUTTO e TUTTI per mantenere il "Buonismo" e non è una teoria, basta leggere molti articoli che parlano proprio di questi tagli (Presenti e futuri) in questo stesso blog, quindi non sono illazioni ma realtà.

curzio 8 anni fa su tio
Risposta a Meno
È interessante constatare come alcuni si inalberano non appena si menzionano i "poveri" delinquenti stranieri. Riporto dall'articolo che stiamo commentando. Per un ragazzo che senza alcuna colpa rimane invalido: «Da quando è capitato il dramma, siamo rimasti soli. Le autorità non si sono quasi mai fatte vive. C’è stato un silenzio surreale. Mi aspettavo qualche parola di conforto in più». «...Percepisce un’invalidità completa e ci sono delle infermiere che badano a lui in alcune fasce orarie. Per il resto me ne ne devo occupare io». E aggiunge: «I costi sono altissimi. Dobbiamo tirare la cinghia. Abbiamo anche dovuto cambiare casa perché non ci stavamo dentro con le spese.» Riporto alcune cifre (Fonte: Dipartimento di Polizia e Giustizia, ct. Zurigo) relative a "Carlos", delinquentello straniero che a soli 17 anni può vantarsi di ben 34 condanne per tutta una serie di reati (furti, aggressioni, ecc... Spese mensili pagate dal contribuente per Carlos Fr. 1'930.00 per un appartamento di 4 locali a Reinach Fr. 5'300.00 per corsi e terapie varie Fr. 11'100.00 per costi di assistenza Fr. 1'800.00 per un docente privato Fr. 1'000.00 per compensare il lavoro di assistenza ai genitori Fr. 640.00 per "argent de poche" Fr. 500.00 per tempo libero e week-end Totale: Fr. 22'270.00 al mese! Ora, se vuoi, possiamo continuare la discussione...

Lore62 8 anni fa su tio
Risposta a curzio
Concordo pienamente! La differenza dov'è....che qui sono pochi gli avvocati e compagnia bella che possono mangiarci sopra a spese del contribuente...

pontsort 8 anni fa su tio
Risposta a curzio
Sono d'accordo sulla sostanza, ma il problema al massimo sono le rendite avs troppo basse paragonate alle spese in favore dei criminali. Qui invece si vuole far causa al comune per qualcosa che non ha colpa.

curzio 8 anni fa su tio
Risposta a sedelin
È interessante constatare come alcuni si inalberano non appena si menzionano i "poveri" delinquenti stranieri. Riporto dall'articolo che stiamo commentando. Per un ragazzo che senza alcuna colpa rimane invalido: «Da quando è capitato il dramma, siamo rimasti soli. Le autorità non si sono quasi mai fatte vive. C’è stato un silenzio surreale. Mi aspettavo qualche parola di conforto in più». «...Percepisce un’invalidità completa e ci sono delle infermiere che badano a lui in alcune fasce orarie. Per il resto me ne ne devo occupare io». E aggiunge: «I costi sono altissimi. Dobbiamo tirare la cinghia. Abbiamo anche dovuto cambiare casa perché non ci stavamo dentro con le spese.» Riporto alcune cifre (Fonte: Dipartimento di Polizia e Giustizia, ct. Zurigo) relative a "Carlos", delinquentello straniero che a soli 17 anni può vantarsi di ben 34 condanne per tutta una serie di reati (furti, aggressioni, ecc... Spese mensili pagate dal contribuente per Carlos Fr. 1'930.00 per un appartamento di 4 locali a Reinach Fr. 5'300.00 per corsi e terapie varie Fr. 11'100.00 per costi di assistenza Fr. 1'800.00 per un docente privato Fr. 1'000.00 per compensare il lavoro di assistenza ai genitori Fr. 640.00 per "argent de poche" Fr. 500.00 per tempo libero e week-end Totale: Fr. 22'270.00 al mese! Ora, se vuoi, possiamo continuare la discussione...
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