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Arrestato per 'ndrangheta, resta in carcere

Il Tribunale penale federale ha confermato la decisione di prima istanza
Arrestato per 'ndrangheta, resta in carcere
Il Tribunale penale federale ha confermato la decisione di prima istanza
BELLINZONA - Un cittadino italiano che vive in Svizzera, in possesso di un permesso B e arrestato lo scorso dicembre in Ticino per presunta affiliazione alla 'Ndrangheta - la malavita organizzata calabrese - rimarrà in carcere. Il Tribunale pe...

BELLINZONA - Un cittadino italiano che vive in Svizzera, in possesso di un permesso B e arrestato lo scorso dicembre in Ticino per presunta affiliazione alla 'Ndrangheta - la malavita organizzata calabrese - rimarrà in carcere. Il Tribunale penale federale (TPF) ha infatti confermato la decisione di primo grado, motivandola con il rischio di fuga e collusione.

L'uomo è accusato di riciclaggio di denaro di origine mafiosa nell'ambito di attività immobiliari. E' sospettato di appartenere ad un clan attivo a Milano. Poco prima del suo arresto la polizia italiana aveva condotto una vasta operazione nei confronti di 59 mafiosi, tra i quali era emerso il suo nome.

Secondo il TPF, l'uomo è stato il consulente finanziario di due fratelli alla testa del clan calabrese a Milano. I due erano stati incarcerati nel 1996 per appartenenza a organizzazione mafiosa, ma erano stati rimessi in libertà nel 2009 e avevano ripreso la loro attività delittuosa.

 

ats 

 

 

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