L’azienda di trasporto prende posizione riguardo la vicenda dei dieci giovani multati lunedì, sul treno delle 16.56 da Lugano a Giubiasco
BELLINZONA - Non si è fatta attendere la presa di posizione riguardo la vicenda dei dieci giovani multati lunedì pomeriggio, sul treno delle 16.56 da Lugano a Giubiasco, colpevoli di aver sconfinato nei vagoni di prima classe per assenza di posto nella seconda.
Citando l’Ordinanza sul trasporto viaggiatori, la TILO SA ha ricordato la necessità di munirsi di un titolo di trasporto valido «sia per la tratta percorsa che per la classe corrispondente». La regola non ammette eccezioni e, di conseguenza, «un treno affollato in seconda classe non dà il diritto di spostarsi in prima, nemmeno in piedi, a meno che non si acquisti un titolo di trasporto valido corrispondente».
Carrozze supplementari? Impossibile. «I treni moderni in uso - spiega l’azienda - non possono essere rinforzati con singole carrozze, ma unicamente attaccando una seconda composizione». E questo già accade in molti casi, portando i treni a raggiungere la «lunghezza massima per poter sostare in sicurezza» all’interno delle stazioni. Inoltre, viene spiegato nel comunicato, durante le ore di punta tutte le composizioni disponibili sono in circolazione.
Il “Galatilo” - «TILO fa del proprio meglio perché ogni esperienza di viaggio sia comoda, puntuale e sicura», assicura l’azienda di trasporti, sottolineando come però sia necessario che ogni utente dia il «proprio contributo». A tal proposito, nelle scorse settimane, è stato distribuito nelle principali stazioni ticinesi il Galatilo, ovvero un opuscolo informativo «sull’arte del buon viaggiare».