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"È il secondo cane che mi ammazzano"

BIASCA"È il secondo cane che mi ammazzano"

28.01.15 - 06:04
Nuovo avvelenamento nella zona nord, parla il proprietario dell'animale. L’appello del sindaco: “La gente faccia segnalazioni”
Fonte foto Davide Rotondo
"È il secondo cane che mi ammazzano"
Nuovo avvelenamento nella zona nord, parla il proprietario dell'animale. L’appello del sindaco: “La gente faccia segnalazioni”

BIASCA - Ancora un animale avvelenato a Biasca. A lasciarci le penne - come riferito a inizio settimana da La Regione - è un pastore belga di quattro anni, in un quartiere già teatro in passato di fatti analoghi. Lunedì, la denuncia contro ignoti inoltrata al Ministero pubblico. L’episodio si è verificato nella zona Al Ramòn, a nord del borgo. “La stessa - sottolinea Fausto Guscetti, presidente della locale protezione animali - in cui qualche anno fa c’erano stati diversi casi simili e in cui era stata trovata una fialetta di cianuro”.

Tarcisio Peruzzo, padrone del pastore belga, aveva già perso un cane per avvelenamento in passato. "È il secondo cane che mi ammazzano", racconta sconvolto in una commovente video intervista. Poi si lascia andare a un commento durissimo: "Auguro a chi ha commesso questo gesto di fare la stessa fine del mio povero cane".  

Ritorna, dunque, il disagio a Biasca. Nuove paure, nuovi sospetti. E riecco il nome di un presunto colpevole. Il sindaco Jean François Dominé, tuttavia, invita i cittadini alla calma. “Un po’ di preoccupazione c’è. Però la polizia fa un buon lavoro, è presente. Non bisogna enfatizzare troppo, in fondo gli ultimi periodi erano stati molto tranquilli”. Sarà. Ma intanto ancora una volta Biasca, e la zona a nord, balzano agli ‘onori’ della cronaca. “Non capisco come mai non si sia ancora riusciti a identificare chi commette questi atti”, si chiede Guscetti. E aggiunge: “È un fenomeno che si ripresenta ciclicamente. Ogni 2-3 anni tornano gli avvelenamenti”.

Il Municipio di Biasca dal canto suo ipotizza di inviare una circolare a tutti i residenti della zona. Ancora il sindaco: “Il sequestro, il maltrattamento e l’uccisione di un animale costituiscono un reato penale. Dal canto nostro invitiamo chiunque abbia segnalazioni o sospetti a farsi avanti tempestivamente, presso il nostro sportello o alla polizia. La gente ci può dare una mano”.   

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