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AIROLO

In gita premio alle Bahamas con le star della vela mondiale

Un concorso vinto e un’esperienza da brividi per il muratore ticinese Peter Graf
In gita premio alle Bahamas con le star della vela mondiale
Un concorso vinto e un’esperienza da brividi per il muratore ticinese Peter Graf
AIROLO - Alle Bahamas in gita, con le stelle della vela mondiale. È un sogno da mille e una notte quello vissuto di recente da Peter Graf, 46enne muratore appenzellese trapiantato ad Airolo. È stato lui infatti ad aggiudicarsi il super ...

AIROLO - Alle Bahamas in gita, con le stelle della vela mondiale. È un sogno da mille e una notte quello vissuto di recente da Peter Graf, 46enne muratore appenzellese trapiantato ad Airolo. È stato lui infatti ad aggiudicarsi il super premio messo in palio sui social network dalla Star Sailors League, marchio abbinato a un prestigioso circuito velistico professionale. “E così - racconta il diretto interessato - ho vissuto giorni eccezionali, a diretto contatto con i mostri sacri di questo sport. Incredibile che tra migliaia di partecipanti da tutto il mondo sia stato sorteggiato proprio il mio nome”.  

Un inno al lusso - Ad accogliere Peter, l’enorme Atlantis resort. Un inno al lusso. “All’interno c’erano un immenso casinò e un incantevole parco acquatico, il secondo più frequentato al mondo dopo Disney World in Florida. Pazzesca la Leap of Faith, la celebre waterslide caratterizzata da un tunnel trasparente che attraversa una piscina piena di squali. E poi la navigazione con il ciambellone in un fiume artificiale che gira intorno ai giardini centrali. E le infinite piscine, una più bella dell’altra, alcune delle quali dedicate a esperienze ravvicinate con i delfini e i sea ray. Peccato che la mia compagna non abbia potuto seguirmi per un imprevisto dell’ultima ora. In fondo il premio era per due persone”.

Emozioni forti - Il ticinese d’adozione racconta poi l’emozione provata al Nassau Yacht Club. “Dove era in corso l’ultima giornata della fase eliminatoria della Star Sailors League. Mi sono stati presentati tutti gli atleti e gli organizzatori. La tensione era palpabile. Ho avuto l’opportunità di salire insieme a giornalisti e cameraman su un grande catamarano che ci ha portati nel cuore della regata. E devo dire che guardando la regata dal vivo ho provato davvero emozioni adrenaliniche”. Peter è entusiasta mentre parla dei suoi giri in banchina. “Lì gli atleti sistemavano le loro barche. È stato incredibile potere scambiare impressioni con loro e potere fare domande a campioni di fama mondiale. Li ho trovati tutti disponibilissimi”.  

Finale da brivido - L’ultimo giorno di Peter nel Mar dei Caraibi corrisponde a quello delle finalissime a eliminazione diretta. “Ho deciso di rimanere a terra, un’esperienza ancora diversa. Le gare erano trasmesse in diretta e lo studio televisivo brulicava di persone e di ospiti. Nel corso della mattinata, sono stato io stesso coinvolto in un’uscita a vela con l’americano Mark Strube e il bahamense Myles Pritchard. Per me era la mia prima volta. Fantastico. Una volta rientrati allo Yacht Club, ho avuto l’opportunità di seguire per la prima volta le regate in diretta sul grande schermo insieme a tanti velisti e fan. Ma sopratutto, vicino a una leggenda vivente di questo sport, un personaggio unico qual è Dennis Conner, Mister America’s Cup. Essere vicino a lui e sentire i suoi commenti è stato come se fossi stato a Monza dal paddock Mercedes a fianco di Niki Lauda”. 

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