Multa per eccesso di velocità, naturalizzazione bloccata
Il caso di un bosniaco 33enne divide la Commissione delle petizioni
BELLINZONA - Bloccata la naturalizzazione a un bosniaco di 33 anni che vive da 23 anni in Ticino, dove ha frequentato le scuole obbligatorie e conseguito il diploma di elettricista.
La sua colpa è quella di avere infranto le norme della circolazione in modo grave. Come scrive oggi il Corriere del Ticino, l'uomo, che nel maggio 2010 aveva già ottenuto l'attinenza comunale, era stato sorpreso qualche mese più tardi mentre circolava alla velocità di 75 km/h dove vigeva un limite di 50 km/h.
L'uomo è stato condannato a 10 aliquote giornaliere sospese per tre anni. L'infrazione al codice stradale è considerato dall'Ufficio di stato civile e dal Governo un "peccato" che impedisce all'uomo di avere le carte in regola per ottenere la cittadinanza. Al richiedente è stata quindi proposta di ritirare la domanda e ripresentarla in seguito, una volta scaduto il periodo di prova.
Secondo la maggioranza della Commissione delle petizioni "la condanna a carico dell'imputato è da considerare come grave a tutti gli effetti" e il caso del cittadino bosniaco, come ha rilevato il relatore Stefano Fraschina (Lega), "non è da minimizzare". Se passerà la linea dura della Commissione il richiedente dovrà ricominciare tutto da zero.
La minoranza della commissione chiede di sospendere la pratica fino alla scadenza del periodo di prova e invita l'Ufficio di Stato civile a preavvisare favorevolmente la proroga dell'autorizzazione federale fino all'ottobre del 2014.
