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Il 23enne difensore ha parlato del suo ambientamento a Zugo e smentito di aver chiuso in maniera burrascosa con il coach del Lugano
ZUGO - Lo scambio Schlumpf per Andersson e Bertaggia potrebbe essere il più rumoroso dell’anno. Sicuramente è stato chiacchierato, commentato e analizzato. Ma alla fine chi ci ha guadagnato? Il Lugano, che si è assicurato due giovani in rampa di lancio o lo Zugo, che ha messo le mani sul difensore della Nazionale?
Sarà il tempo a dirlo. Per il momento entrambi i club sono soddisfattissimi. I bianconeri, perché hanno portato alla Resega due figli d’arte dalle grandi potenzialità. I Tori perché hanno ottenuto in cambio un giocatore solido e preziosissimo.
Proprio Schlumpf è stato ascoltato dai colleghi di 20minuten, ai quali ha raccontato la propria soddisfazione nell’essere tornato vicino casa. “È bello essere di nuovo nella Svizzera tedesca - ha ammesso il 23enne - mi sono trovato subito benissimo e inoltre, ora, ho anche i miei genitori qui vicino. Loro mi sono di grande aiuto”.
Dominik ha poi parlato dell’ambientamento nel nuovo club, ammettendo di aver incontrato delle difficoltà con il sistema di gioco ma di averle superate confrontandosi con l’allenatore. “E poi l’hockey è sempre l’hockey, ovunque”.
Sempre parlando di coach, Schlumpf è poi tornato al suo chiaccheratissimo rapporto con Fischer. Il difensore ha smentito di aver litigato con il trainer del Lugano: “Ci siamo lasciati bene e possiamo continuare a guardarci negli occhi”.
